LETTERA DELL'EPISCOPATO
POLACCO SUI PERICOLI CAUSATI DALLA DIFFUSIONE DELL'IDEOLOGIA GENDER, CAPACE DI ACCELERARE LA DISGREGAZIONE DELLA FAMIGLIA
(letta in tutte le chiese della Polonia domenica
29 dicembre, festa della Sacra Famiglia)
Carissimi in Cristo
Signore! Sorelle e Fratelli!
Ogni anno nell'ottava
della Natività viviamo la domenica della Santa Famiglia. Rivolgiamo i nostri
pensieri
alle famiglie e facciamo
una riflessione sulla situazione della famiglia moderna. Il Vangelo di oggi
mostra
come la famiglia di
Nazareth abbia cercato di leggere e di adempiere la volontà di Dio in
situazioni difficili.
Questo atteggiamento è
diventato per lei fonte di nuova forza. È per noi un indizio importante che
ancora
oggi l'obbedienza a Dio
e alla sua volontà è una garanzia di felicità in famiglia.
Il beato Giovanni Paolo II, del quale si prepara la canonizzazione,
ricorda che la verità sul matrimonio "trascende la volontà degli
individui, i progetti spontanei delle coppie, le decisioni degli organismi
sociali e governativi"[1]. La verità va
cercata in Dio, perché "Dio stesso è l'autore del matrimonio"
(Concilio Vaticano II, Gaudium et spes, 48;
Paolo VI, Humanae vitae, 8).
Dio ha creato l'uomo maschio e femmina, rendendoli un dono reciproco
imprescindibile. Ha poggiato la famiglia sul fondamento del matrimonio
indivisibile ed esclusivo. Ha deciso che proprio
una tale famiglia sarà l'ambiente giusto per lo sviluppo dei bambini, fornirà loro la vita e garantirà
lo sviluppo materiale e spirituale.
La visione cristiana rivela il più profondo ed interiore
significato del matrimonio e della famiglia.
Rifiutare questa visione
porta inevitabilmente alla distribuzione delle famiglie e al disastro umano
[2]. Come mostrato nella storia
dell'umanità, il disprezzo del Creatore è sempre pericoloso e minaccia il
futuro felice dell'uomo e del mondo.
Il disprezzo della volontà di Dio nella famiglia porta ad un indebolimento dei
legami tra i suoi membri, alla
formazione di varie patologie nelle case, dalla piaga del divorzio fino al cosiddetto "libero"
scambio praticato fin dalla giovinezza, spesso con il tacito consenso o
l'approvazione dei genitori.
Ciò si traduce in una
mancanza di apertura della coppia al dono della vita, il cui frutto sono
effetti demografici negativi. Con preoccupazione
osserviamo la crescente accettazione sociale di questi fenomeni.
È comprensibile, quindi, che deve risvegliare la
nostra massima preoccupazione anche il tentativo
di cambiare il concetto
di matrimonio e di famiglia, imposto oggi soprattutto dai sostenitori
dell'ideologia di genere e pubblicizzato
dai media. In considerazione dei crescenti attacchi contro i diversi settori
della vita familiare e sociale, ci
sentiamo in dovere da una parte di difendere fermamente e inequivocabilmente il matrimonio e la
famiglia, e i valori fondamentali che la tutelano; dall'altra di mettere in
guardia contro i pericoli del promuovere questa
nuova visione. Incontriamo atteggiamenti diversi nei confronti delle attività svolte dai seguaci
dell'ideologia di genere. La stragrande maggioranza non sa che cosa sia questa
ideologia, quindi non percepisce
alcun pericolo. Un piccolo gruppo di persone - in particolare insegnanti,
genitori ed educatori, compresi i
catechisti e gli operatori pastorali – tentano di cercare modi costruttivi di
prevenzione.
Infine ci sono quelli
che, vedendo l'assurdità di questa ideologia, ritengono che i polacchi debbano
rifiutare
un'offerta di visioni
utopiche. Nel frattempo, l'ideologia di genere, all'oscuro e senza il consenso
della
società polacca, da
diversi mesi è entrata nelle varie strutture della vita sociale: educazione,
salute,
attività di istituzioni
culturali ed educative e ONG. I contenuti dei media si concentrano
principalmente
sulla promozione della
parità e la prevenzione della violenza, ignorando gli effetti di vasta portata
di questa ideologia pericolosa.
L'ideologia di genere è
il risultato di decenni di trasformazione ideologica e culturale, saldamente
radicata nel marxismo e nel
neo-marxismo, promossa dal movimento femminista sempre più radicale e dalla
rivoluzione sessuale iniziata nel
1968. Essa promuove principi totalmente contrari alla realtà e alla
tradizionale comprensione della
natura umana. Essa dice che il sesso biologico è puramente culturale, che nel
tempo si può scegliere, e che la
famiglia tradizionale è fardello sociale obsoleto. Secondo l'ideologia di
genere l'omosessualità è innata, e i gay e le
lesbiche hanno il diritto creare coppie che saranno il fondamento di un nuovo tipo di famiglia, e
anche di adottare e crescere figli. I promotori di questa ideologia sostengono
che ogni persona ha diritti
riproduttivi, compreso il diritto di modificare il sesso, la fecondazione in
vitro, la contraccezione e persino l'aborto.
L'ideologia di genere,
nella sua forma più radicale, considera il sesso biologico come una sorta di
violenza
contro la natura umana.
Secondo questa ideologia, "l'uomo è imprigionato nel sesso" e
dovrebbe liberarsi.
Negando il sesso
biologico, l'uomo guadagna "la vera libertà senza restrizioni", e può
scegliere il sesso culturale, che si rivela solo nel
comportamento esterno. L'uomo ha inoltre il diritto naturale di cambiare le scelte entro i cinque
sessi, quali quello gay, lesbico, bisessuale, transessuale ed eterosessuale.
Il rischio
dell’ideologia di genere deriva essenzialmente dalla natura profondamente
distruttiva sia contro la persona sia contro le
relazioni interpersonali, e quindi tutta la vita sociale. Un uomo privo di
identità di genere perde il senso della sua
esistenza, non è in grado di scoprire e svolgere i compiti che incontra nel suo sviluppo personale,
familiare e sociale, nonché i compiti relativi alla procreazione.
2. In quali settori è stata introdotta l'ideologia di genere?
L'ideologia di genere
viene introdotta in Polonia in vari settori della vita sociale. In primo luogo
attraverso la Legislazione. Vengono
creati documenti che apparentemente servono a proteggere la sicurezza e il
benessere dei cittadini, ma che
hanno un contenuto fortemente distruttivo. Ad esempio, la Convenzione del
Consiglio d'Europa contro la
Violenza nei confronti delle Donne che, pur essendo dedicata all'importante
questione della violenza contro le
donne, promuove invece i cosiddetti "ruoli sessuali non stereotipati"
e interferisce profondamente con il
sistema educativo richiedendo il dovere di promuovere l'omosessualità e la transessualità.
Nell'ultima parte dell'anno è stato creato un nuovo progetto sull'uguaglianza
che amplia il catalogo della non
discriminazione comprendendo la "identità ed espressione sessuale".
L'approvazione di questo progetto riduce
la libertà di parola e la capacità di esprimere opinioni religiose. Chiunque in
futuro oserà criticare
propaganda omosessualista sarà esposto a conseguenze penali. Questa è anche una
minaccia per i funzionamento dei
media cattolici, e comporta la necessità di auto-censurarsi.
Nell'aprile 2013 sono
state pubblicate le norme dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in
materia di educazione sessuale,
che conducono ad una profonda depravazione di bambini e adolescenti. Esse
promuovono, tra l'altro, la
masturbazione per bambini in età prescolare e la scoperta della gioia e del
piacere che provengono dal
toccare sia il proprio corpo che il corpo dei loro coetanei. Gli elementi di
questi standard sono sono attualmente in
fase di attuazione – lo ripetiamo: per lo più senza la consapevolezza ed il consenso dei genitori -
come progetto sull'uguaglianza nella scuola materna, co-finanziato dall'Unione
Europea.
Le autrici di
"Uguaglianza nella scuola materna" propongono, tra le altre cose, che
i ragazzi giochino
vestendosi come ragazze
e viceversa, e che il resto dei bambini debba indovinare chi sono e spiegare
perché.
Questo progetto
comprende molte altre controverse proposte simili.
Tali norme sono promosse
in laboratori per insegnanti ed educatori, progetti nelle scuole, istituti
scolastici e università. In molte
università in Polonia, quasi all'improvviso, sono nati corsi di studio sul
genere (gender studies). Si addestrano loro nuovi
propagandisti di questa ideologia e si proclama che la famiglia è già obsoleta, e non importa se il
bambino viene cresciuto da gay e lesbiche, perché anche in tali strutture è
ugualmente felice, si sviluppa bene
quanto un bambino cresciuto in una famiglia tradizionale. Si tace, tuttavia, sulle ricerche i cui
risultati indicano conseguenze negative o addirittura tragiche per le vite
delle persone che crescono in questo
tipo di ambienti: tendenze suicide, problemi di identità, depressione, abusi o
molestie sessuali.
L'ideologia di genere
raggiunge anche il settore della cultura. Secondo le indicazioni dei suoi
ideologi, nel
contenuto di film, serie
TV, giochi, spettacoli televisivi e mostre sono usati – con l'aiuto di nuove
tecniche di manipolazione -
personaggi e immagini che servono a modificare la consapevolezza sociale e la
indirizzano verso l'adozione
dell'ideologia di genere.
Nel campo della
medicina, invece, sono presenti attività che promuovono il diritto all'aborto,
alla contraccezione, alla fecondazione in
vitro, alla riassegnazione di sesso mediante la chirurgia e la terapia
ormonale, così come la graduale
introduzione di un "diritto" all'eutanasia e dell'eugenetica, cioè la
possibilità di eliminare i malati, i deboli, i
portatori di handicap che - secondo gli ideologi di genere - sono
"difettosi". Ne consegue che l'uomo non conta più
nulla, e il movente occulto è, in ultima analisi, il vantaggio economico. Molto abilmente si tace
il fatto che lo scopo dell'educazione di genere è l'erotizzazione dei bambini e
degli adolescenti. Suscitare
la sessualità fin dalla tenera età porta, in verità, alla dipendenza nella
sfera sessuale, e nell'età matura alla
schiavitù umana. La culture dell'uso dell'altra persona per soddisfare le
proprie esigenze conduce alla
degradazione dell'uomo, del matrimonio, della famiglia e, di conseguenza, di
tutta la vita sociale. A seguito di
tale formazione condotta dagli educatori sessuali dei giovani, il giovane
diventa un cliente abituale di
aziende farmaceutiche, erotiche, pornografiche, pedofile e abortiste. Inoltre
la schiavitùsessuale spesso è
associata ad altre dipendenze (alcolismo, tossicodipendenza, gioco d'azzardo) e
al danno fatto a se stessi e agli
altri (pedofilia, stupro, violenza sessuale). Tale educazione è niente di meno
che lo smantellamento della
famiglia. Questa depravata opera di sessualizzazione, fondata sulla
manipolazione, è possibile perché la
maggioranza dei genitori, educatori e insegnanti non ha mai sentito nulla in
merito alle attività di questi
gruppi, né ha mai visto il materiale didattico da essi usato.
3. Cosa fare contro l'ideologia del genere?
Di fronte all'ideologia
di genere è estremamente importante aumentare la consapevolezza delle minacce
che da esso
scaturiscono, e ricordare i diritti fondamentali e inalienabili della famiglia,
adottate, tra l'altro, 30 anni fa dalla Santa
Sede nella Carta dei Diritti della Famiglia. È necessario intervenire per
ricollocare il matrimonio e la famiglia
nella giusta posizione, consentire ai genitori di esercitare il loro diritto di
educare i figli in conformità con
le proprie convinzioni e valori, fornire ai bambini l'opportunità di uno
sviluppo integrale a casa e a scuola, e
consentire ai rappresentanti della scienza la ricerca e la diffusione dei dati
scientifici senza pressioni
ideologiche.
La chiesa, che vigila
permanentemente su ogni essere umano, non solo ha il diritto ma anche il dovere
di
difendere i diritti
naturali di Dio nella società. Quindi non può tacere contro i tentativi di
propagare una ideologia che distrugge
l'antropologia cristiana e la sostituisce con le sue utopie profondamente
distruttive, che distruggono non solo
l'individuo, ma anche tutta la società. Né possono restare inattivi i cristiani
impegnati in politica.
Rivolgiamo, quindi, un
appello urgente ai rappresentanti dei movimenti religiosi e delle associazioni
ecclesiali di
intraprendere con coraggio azioni che serviranno a diffondere la verità sul
matrimonio e sulla
famiglia. Oggi più che
mai c'è bisogno di educare gli ambienti che si occupano di educazione. È
necessario
educare i genitori, gli
insegnanti, i responsabili della scuola polacca sul grande pericolo che va di
pari passo con l'ideologia di
genere. Bisogna fare queste cose soprattutto perché non si dice direttamente ai
genitori che questa ideologia è
già inserita nella scuola che il suo contenuto è rivestito di forme divertenti,
apparentemente innocue e interessanti.
Ci appelliamo anche alle
istituzioni responsabili della formazione polacca di non cedere alle pressioni
di pochi, ma molto rumorosi,
ambienti che dispongono di risorse finanziarie non indifferenti e che, in nome
dell'educazione moderna,
effettuano esperimenti su bambini e giovani. Invitiamo le istituzioni educative
ad impegnarsi nella
promozione di una visione integrale dell'uomo. A tutti i credenti chiediamo
fervente preghiera per i matrimoni, le
famiglie e per i bambini che in esse crescono. Chiediamo allo Spirito Santo che
ci dia continuamente luce
per capire e riconoscere i pericoli e le minacce che pesano sulla famiglia
oggi. Preghiamo anche per il coraggio di
essere persone di fede e valorosi difensori della verità.
In questo lavoro ci
aiuti spiritualmente la Sacra Famiglia di Nazareth, dove è cresciuto il Figlio
di Dio - Gesù Cristo.
In questo spirito vi
benediciamo.
Firmato dai pastori
della Chiesa cattolica in Polonia
Festa della Santa Famiglia, Domenica 29 Dicembre 2013
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