Questo
l'incoraggiamento del Papa a Massimo Gandolfini, presidente del “Comitato
Difendiamo i nostri figli”, durante l'udienza del 29 aprile scorso in Vaticano.
UNITI SI VINCE (editoriale della
Croce)
Con pazienza l’esperienza dei Family Day ha
attraversato il silenzio ostile di segmenti della gerarchia ecclesiastica il 20
giugno 2015 e un silenzio più ovattato in occasione del raduno del Circo
Massimo del 30 gennaio scorso.
Proprio mentre la legge sulle unioni omosessuali
sta per essere definitivamente approvata dal Parlamento italiano arriva un
importante gesto di Papa Francesco, che concede al portavoce del Family Day,
Massimo Gandolfini, un’udienza privata carica di significati e di messaggi
precisi.
Si tratta di messaggi finalizzati a
responsabilizzare definitivamente con nettezza il laicato cattolico, che da
oggi non potrà più mascherarsi dietro scuse puerili come quella di essere
“megafono del male” quando si attivano iniziative che quel male vogliono
combattere.
Le parole di Papa Francesco fanno comprendere
che un laicato cattolico unito nel contrasto a normative che vogliono umiliare
la famiglia e determinare la vittoria di una visione antropologica che
trasforma le persone in cose avrà sempre al proprio fianco, inevitabilmente, la
forza
di Pietro.
Sta però ai laici stessi non esprimere debolezze
e frazionismi, puntando con chiarezza a risultati precisi e necessari.
Quando in Parlamento si affaccia l’ipotesi
concreta del varo di normative ispirate dal maligno, il cristiano con coscienza
rettamente formata non può che battersi con ogni sua forza, sia esso un
deputato o un senatore, sia esso un semplice battezzato che però vuole essere
fedele all’insegnamento di Cristo. Uniti si vince, è questo il messaggio di Papa
Francesco.
“Spetta a me, in quanto
Papa, ribadire i principi che sono patrimonio secolare della Chiesa.
Spetta a voi, che siete
laici con una coscienza ben formata, protrarre l’impegno per difendere questi
principi nella società”
(Papa Francesco al dott. Gandolfini)
Nessun commento:
Posta un commento