sabato 14 maggio 2016

LA FERITA E IL MEDICO

Così anche questo capitolo della battaglia è giunto al termine. Le unioni civili sono state votate, e non penso che sarà il fatto di averlo fatto in modo palesemente anticostituzionale che fermerà i poteri forti che stanno loro dietro.

Per uno come me, che pensa che il fatto cristiano c’entri con tutto, è certamente un dispiacere. Ma so, e lo sapevo ben da prima, che non è certo una legge per quanto ingiusta ed errata che fa la differenza per il cuore umano.
Ci sarà del male in più da redimere, ma questo per Grazia non spetta a noi.
Luca Signorelli, la predica dell'Anticristo

Mi dispiace per quegli omosessuali che sono stati ingannati a credere che un pezzo di carta possa portare loro felicità o soddisfazione. Servirà solo a rendere più profondo il loro male, ma se ne renderanno conto in fretta. Sono stati solo pedine per forze a cui di loro interessa meno che niente. Il vero scopo di tutto ciò, come da tempo dico, è ben altro.

Ne possiamo vedere i segni in quello che ha detto uno degli estensori occulti di questa legge: “e adesso, droghe libere ed eutanasia“. Cosa hanno in comune queste cose? Presto detto: sono negazione di tutto ciò che vive. L’effetto finale della droga è la putrefazione della mente e del corpo. L’eutanasia è la cosciente distruzione della vita. E cosa sono le unioni omosessuali se non sterili pantomime, da cui non nasce niente se non carpito altrove?

Aprite gli occhi. E’ all’opera un potere che desidera la fine di ogni vivente, e leggi come questa non sono che stratagemmi per combattere l’unica forza che ancora almeno in parte gli si oppone: la Chiesa di Cristo. L’unica ancora a chiamare integralmente il bene con il suo nome: tutti gli altri spaventati codardi, opportunisti o illusi da una libertà che è autodistruzione. Ne vedremo presto altre conferme.

Dicevo che per me il fatto cristiano c’entra con tutto. Allora ignorare avvenimenti come quello di oggi, lasciare che siano, non ostacolarli o addirittura favorirli nell’illusione di poter praticare altre strade è gravissimo sbaglio. Perché così facendo sto dicendo che non è vero che c’entra con tutto. Ignoro una parte di reale: segno di ideologia. Come una malattia trascurata, ciò che viene tralasciato crescerà fino a fare ammalare, causando crescente dolore ed afflizione. La ferita è infetta. Non saranno i buoni propositi a evitare la cancrena.

Sinceramente soffro a vedere la divisione e il rancore tra chi dovrebbe essere unito per un unico scopo. Segno che Colui-che-divide ha fatto breccia. La malattia dilaga.
Presto, come sempre è accaduto, 
il Medico amputerà.

Berlicche  socio di  SamizdatOnLine
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