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Tintoretto, Giudizio Universale Venezia, Chiesa della Madonna dell'Orto |
Perché è a lui, più che ad ogni altro, che Dio chiederà conto dell'unità
della chiesa. Il compito di Pietro non è forse innanzitutto quello di custodire
l'integrità della fede e radunare intorno ad essa tutti i credenti? E tenere il
più possibile unita la chiesa non è parte essenziale di questo dovere che
incombe su di lui? Ogni parzialità, ogni parola “divisiva”, ogni accentuazione
unilaterale di taluni aspetti del cristianesimo a scapito di altri, – anche
espresse in modi che sarebbero accettabili in altri soggetti non investiti
della potestà universale del papa – possono diventare, venendo da un
papa, un fattore che nuoce all'unità della chiesa. Al papa è chiesto persino di
passare sopra ad ogni sua pur legittima preferenza soggettiva o tratto caratteriale,
pur di giovare all'unità.
Anche senza arrivare a scismi formali – un'eventualità funesta che
purtroppo non può dirsi del tutto irrealistica – che la chiesa cattolica sia
già oggi profondamente divisa è sotto gli occhi di tutti. Come fa il papa a
dire che non ha paura degli scismi?
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