Dov'è la tigre?
Da lontano ho udito il suo ruggito,
ora inatteso mi risuona accanto.
Dov'è la tigre?
sono passi che ho sentito,
è il suo odore nel vento?
Da lontano ho udito il suo ruggito,
ora inatteso mi risuona accanto.
Dov'è la tigre?
sono passi che ho sentito,
è il suo odore nel vento?
Chissà chi l'avrebbe detto,
qualche mese fa, che la maschera caratteristica di questo carnevale sarebbe
stata quella ospedaliera. Ben pochi. Ormai però gli uccelli sono scappati dalla
gabbia, e hai voglia a rimetterceli. Il pensiero più immediato che mi viene è
che, nonostante tutta la nostra arroganza e la nostra scienza, siamo ancora la
scimmia che si rintana in cima all'albero più alto quando, nella notte, ode il
ruggito della tigre.
E' inevitabile; è istinto di
sopravvivenza. Anche se questa non è la peste che sterminava i popoli non
troppi anni fa - tanto per dire, quattrocento anni fa, sei vite d'uomo, metà
del mio paese cessò di esistere - di fronte al pericolo il prudente si
nasconde, si approvvigiona, allontana e si allontana da ciò che lo minaccia.
Improvvisamente la mancanza di
certezze di cui si andava tanto fieri la si scopre inutile di fronte alla
domanda di vita, e si mendica una risposta. Una salvezza. Che la scienza non
riesce a dare. Ti sa dire cosa ti sta uccidendo, ma poco altro. L'epidemia
allora diventa un memento mori,
di quelli fuori moda, di quelli che si è cercato in ogni maniera di cancellare.
Chi li ha voluti cancellare - compresa certa Chiesa - scopre oggi di non avere risposte. Perché ha perso, ha voluto perdere quelle che aveva.
Chi li ha voluti cancellare - compresa certa Chiesa - scopre oggi di non avere risposte. Perché ha perso, ha voluto perdere quelle che aveva.
Verrà il Coronavirus, non si fermerà; e passerà. Chissà se quantomeno serverà a farci riflettere che, presto o tardi, per quanto prudenti siamo, la tigre troverà comunque la strada per la nostra tana. Danzeremo con lei. E' nella natura della tigre, e in quella nostra.
Ma la nostra natura è anche
domandarsi: cosa c'è dopo la tigre? E comprendere che essa non è tutto.
BERLICCHE
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