domenica 17 dicembre 2017

HAPPY END

TUTTO È BENE CIÒ CHE FINISCE BENE. 
PER TUTTO IL RESTO C'È LA LEGGE.

Pubblicato da Berlicche
La signora si asciugò una lacrima. “Dottore, guardi, abbiamo fatto di tutto. E’ in questa condizione da troppo tempo. Non è una vita degna di essere vissuta.”
Il dottore annuì comprensivo, e passò una scatola di fazzoletti di carta alla donna seduta davanti a lei. Eccezionali questi trucchi per gli occhi al giorno d’oggi, pensò. Riesce a piangere senza neanche sbavarli. “Capisco, capisco” disse. “Ma è un passo grave, da cui non si torna indietro. Sua figlia…”
“Figliastra.”
“Sì, certo, figliastra, è una ragazza ancora giovane, dal cuore forte, come dice il referto. Non è in stato terminale.”
La donna scosse la testa. “Ma ormai abbiamo perso ogni speranza che torni a vivere. Il suo cervello è danneggiato irreparabilmente.”
Il medico scorse la cartella clinica. “Che sfortunato accidente. Soffocata da un pezzo di cibo. Il cervello è rimasto senza ossigeno per troppo tempo, è entrata in coma ed è così da allora. Una ragazza così bella…”
La sua matrigna sussultò e digrignò i denti, ma il dottore non se ne avvide. Stava guardando le fotografie. “Poveretta. Che carnagione pallida e malata.”
La donna agitò la mano. “Oh, è sempre stata di pelle molto chiara, anche prima dell’incidente. Ma torniamo a noi. Lei capisce la mia sofferenza, come unica tutrice legale della ragazza dopo la morte di suo padre. Così ho preso la decisione migliore per lei: la sospensione del sostegno vitale.”
Il dottore strinse le labbra. “Non posso dire di essere molto d’accordo. La ragazza non ha alcuna patologia. il sostegno vitale è solo cibo e acqua. Toglierglielo equivale a condannarla ad una morte lenta ed atroce.”
“Oh, non abbastanza atroce. C’è di peggio, voglio dire” si corresse la donna.”E poi proprio il suo essere una ragazza non così brutta, immobile in un letto, è causa di enormi preoccupazioni per me. Si figuri che l’altro giorno un maniaco l’ha assaltata sessualmente”.
“E’ orribile!” disse il dottore. “Violenza su una donna indifesa!”
“Assolutamente. Voleva baciarla a tutti i costi. Naturalmente l’ho fatto arrestare, e sarà processato per direttissima.  Ma  questo episodio non fa che confermarmi nella mia decisione. Voglio che le sia sospesa l’alimentazione e l’idratazione.”
“Il mio parere medico…” cominciò l’uomo.
“Non mi importa molto del suo parere”, lo tranciò la signora. “La legge dice che deve comunque rispettare la volontà del paziente, cioè la mia. Non ha scelta.”
Il dottore sospirò. “E’ vero, è la legge, Ma è un peccato.”
“Oh, sono d’accordo con lei. Questa legge  però è esattamente quello che serviva per porre fine a tante immotivate esistenze. La mia Bianca, così generosa e altruista, non è più che un cadavere caldo, ohimé. Guardi però, darò il mio consenso per il prelievo degli organi. Che il suo cuore almeno serva ad aiutare altre persone, ed il suo sacrificio non sarà vano.”
“E’ molto generosa, signora…signora?”
“Mi chiami Grimilde”, disse la donna.
“Va bene, signora Grimilde, il supporto vitale sarà levato oggi stesso. Tutto dovrebbe essere finito abbastanza in fretta. Non ci sarà neanche bisogno di sedarla, visto che è in coma profondo.” Scosse la testa. “Tutto per una mela andata per traverso. Che tragedia. Come sarebbe bello se si svegliasse…”
Grimilde era già in piedi, accanto alla porta, che si aggiustava l’acconciatura guardandosi in uno specchio. “Sì, ma questa è la realtà. C’è la parte buona e la cattiva, e non si può vivere per sempre felici e contenti. Mica siamo in una favola…”

nella foto Le lacrime di Freyja, di Anne Marie Zilberman




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