La presenza massiccia e ingombrante del cretino è un dato storico della
società di cui abbiamo prove continue ogni giorno.
Un libro di Fruttero e Lucentini intitolato "La prevalenza del
cretino" si propose negli anni Ottanta di dare un po' di buoni consigli
per difendersi dal problema della società contemporanea: il post-fesso.
Nonostante il piano di difesa, il cretino è proliferato come i missili di
Kim jong-un sotto l'amministrazione Obama e oggi ci troviamo in presenza
dell'evoluzione del post-fesso in social-kretino che ha una morale e un'etica
antropologicamente superiore, ci mancherebbe.
BALTHUS "Therese dreaming" |
Così la buoncostume americana ha colpito ancora e nel mirino dei
perbenisti in servizio permanente effettivo è finito questo sublime quadro di
Balthus intitolato "Thérèse dreaming".
Per gli iconoclasti armati di mutandoni di ghisa il quadro sarebbe
niente meno che un'istigazione alla pedofilia. Notevole, i sottoscrittori della
petizione online dovranno darsi parecchio da fare sulla storia dell'arte, è
pieno di nudi, soggetti equivoci, richiami erotici, reificazioni varie di donne
e uomini.
E in quel dipinto di Balthus, in effetti, a pensarci bene, il gatto in
quella posizione da micione, ha qualcosa di disturbante, di sensuale, mon
dieu, di conturbante. Via! Che venga spedito in cantina!
L'opera di Balthus
è esposta al Metropolitan Museum of Art di New York, la cosa stupefacente
è che il portavoce del museo ha tentato perfino di articolare un discorso
intelligente di fronte alla richiesta della buoncostume digitale con una serie
di riferimenti ai "cambiamenti culturali", alla "discussione
informata" e naturalmente al "rispetto per l'espressione
creativa".
Il politicamente corretto fa danni
colossali, siamo al giustificarsi di fronte all'idiozia.
DA LIST di MARIO SECHI
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