Ho un mio
sospetto: che lo ius soli, quella legge farlocca di cui non voglio entrare nel
merito, non sia che fumo di copertura per ciò che veramente sta a cuore laggiù,
vale a dire la legge del trattamento di fine vita. Ovvero l’introduzione dell’eutanasia e del diritto al suicidio nella
nostra repubblica, mascherate per ingannare i gonzi ma inequivocabili a
lettura attenta.
Tutti a concentrarsi sui poveri immigrati a cui è negato il diritto di essere
italiani, e nel mentre zitti zitti, senza piazze contrarie, si introduce la norma
che consentirà di ammazzare il nonno. Oh, avete voglia a dirmi che non è così:
vogliamo fare una scommessina, di qui a tra cinque anni? La legge proposta è
un pastrocchio tale
che qualunque leguleio saprà sfruttarla al peggio.
Resta da
capire perché la nostra civiltà abbia tanta fregola di suicidarsi. Credeste ancora, potrei dirvi che è perché il male
esiste. E non gli si sfugge uccidendosi.
Ma siccome avete ormai stabilito che la vita non ha un senso, e tanto vale buttarla via appena possibile, che ve lo dico a fare? La logica conseguenza è che nessuna decisione umana ha senso.
Non trovate ironico che i soli che difendono l’inviolabilità di questa vita terrena siano coloro che pensano che ciò che davvero conta sia quella eterna?
Ma siccome avete ormai stabilito che la vita non ha un senso, e tanto vale buttarla via appena possibile, che ve lo dico a fare? La logica conseguenza è che nessuna decisione umana ha senso.
Non trovate ironico che i soli che difendono l’inviolabilità di questa vita terrena siano coloro che pensano che ciò che davvero conta sia quella eterna?
Berlicche
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