venerdì 8 dicembre 2017

LA PRESENZA MASSICCIA E INGOMBRANTE DEL CRETINO


La presenza massiccia e ingombrante del cretino è un dato storico della società di cui abbiamo prove continue ogni giorno.

Un libro di Fruttero e Lucentini intitolato "La prevalenza del cretino" si propose negli anni Ottanta di dare un po' di buoni consigli per difendersi dal problema della società contemporanea: il post-fesso.

Nonostante il piano di difesa, il cretino è proliferato come i missili di Kim jong-un sotto l'amministrazione Obama e oggi ci troviamo in presenza dell'evoluzione del post-fesso in social-kretino che ha una morale e un'etica antropologicamente superiore, ci mancherebbe.

BALTHUS "Therese dreaming"
Così la buoncostume americana ha colpito ancora e nel mirino dei perbenisti in servizio permanente effettivo è finito questo sublime quadro di Balthus intitolato "Thérèse dreaming".

Per gli iconoclasti armati di mutandoni di ghisa il quadro sarebbe niente meno che un'istigazione alla pedofilia. Notevole, i sottoscrittori della petizione online dovranno darsi parecchio da fare sulla storia dell'arte, è pieno di nudi, soggetti equivoci, richiami erotici, reificazioni varie di donne e uomini.

E in quel dipinto di Balthus, in effetti, a pensarci bene, il gatto in quella posizione da micione, ha qualcosa di disturbante, di sensuale, mon dieu, di conturbante. Via! Che venga spedito in cantina! 

L'opera di Balthus è esposta al Metropolitan Museum of Art di New York, la cosa stupefacente è che il portavoce del museo ha tentato perfino di articolare un discorso intelligente di fronte alla richiesta della buoncostume digitale con una serie di riferimenti ai "cambiamenti culturali", alla "discussione informata" e naturalmente al "rispetto per l'espressione creativa". 

Il politicamente corretto fa danni colossali, siamo al giustificarsi di fronte all'idiozia. 


DA LIST di MARIO SECHI

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