La politica italiana è come la fattoria degli animali.
Il pavone Renzi: sembra di vederlo davanti allo specchio
contemplarsi le piume ed autodefinirsi, col tormentone di Gollum, “il mio tessoro”.
Dall’ultima ruota il pavone Renzi ha tirato fuori la
proposta di inserire le unioni civili tra omosessuali nelle priorità del patto
di coalizione.
Chi si aspettava la rivolta degli altri animali è rimasto
deluso.
Il gallo Berlusconi si è accomodato all’ombra del pavone e
non ha detto bau. Pardon, chicchirichì.
Per una volta la sorpresa è venuta dal brutto anatroccolo
Alfano. Il quale, sfidando le ire di un PD che trova concordia solo sulle
unioni gay, ha detto parole di buon senso.”Non
si può pensare alle unioni civili senza pensare prima alle famiglie.”
Insopportabile il pavone, un po’ decotto il gallo, è
comunque prematuro scommettere sul fatto che il brutto anatroccolo diventi
cigno.
Stefano Andrini.
Da “La Voce di Romagna”
Nessun commento:
Posta un commento