L’ARCIVESCONO VIGANÒ SCRIVE A DONALD TRUMP
Con un tweet il presidente americano
Trump accoglie con entusiasmo la lettera dell'arcivescovo Carlo Maria Viganò (“So honored by
Archbishop Viganò’s incredible letter to me. I hope everyone, religious or not, reads it! “), che leggendo i
tragici eventi attuali parla in chiave biblica di una battaglia furiosa in
corso tra i figli delle tenebre e i figli della luce. Una lettura della cronaca
attuale che si pone sulla stessa linea delle profezie di san Giovanni
Paolo II e dei giudizi di Benedetto XVI
Viganò prende atto che in questo
frangente il presidente Trump è l'unica autorità internazionale in grado
di tenere testa a un potere mondiale liberticida, legato al mundialismo ed al
pensiero unico, il DEEP STATE, (e cioè l'insieme di quegli organismi, legali o meno, che grazie ai loro
poteri economici, militari strategici e dei
media condizionano il governo degli Stati. Sarebbe una banale teoria
complottistica, se non fosse supportata come oggi in America da prove concrete
e verificabili.)
Signor Presidente,
stiamo assistendo in questi mesi al formarsi di due schieramenti che definirei biblici: i figli della luce e i figli delle tenebre. I figli della luce costituiscono la parte più cospicua dell’umanità, mentre i figli delle tenebre rappresentano una minoranza assoluta; eppure i primi sono oggetto di una sorta di discriminazione che li pone in una situazione di inferiorità morale rispetto ai loro avversari, che ricoprono spesso posti strategici nello Stato, nella politica, nell’economia e anche nei media. Per un fenomeno apparentemente inspiegabile, i buoni sono ostaggio dei malvagi e di quanti prestano loro aiuto per interesse o per pavidità.
stiamo assistendo in questi mesi al formarsi di due schieramenti che definirei biblici: i figli della luce e i figli delle tenebre. I figli della luce costituiscono la parte più cospicua dell’umanità, mentre i figli delle tenebre rappresentano una minoranza assoluta; eppure i primi sono oggetto di una sorta di discriminazione che li pone in una situazione di inferiorità morale rispetto ai loro avversari, che ricoprono spesso posti strategici nello Stato, nella politica, nell’economia e anche nei media. Per un fenomeno apparentemente inspiegabile, i buoni sono ostaggio dei malvagi e di quanti prestano loro aiuto per interesse o per pavidità.
Questi due schieramenti, in quanto
biblici, ripropongono la separazione netta tra la stirpe della Donna e quella
del Serpente. Da una parte vi sono
quanti, pur con mille difetti e debolezze, sono animati dal desiderio di
compiere il bene, essere onesti, costituire una famiglia, impegnarsi nel
lavoro, dare prosperità alla Patria, soccorrere i bisognosi e meritare,
nell’obbedienza alla Legge di Dio, il Regno dei Cieli.
Dall’altra si trovano coloro che servono se stessi, non hanno principi
morali, vogliono demolire la famiglia e la Nazione, sfruttare i lavoratori per arricchirsi
indebitamente, fomentare le divisioni intestine e le guerre, accumulare il
potere e il denaro: per costoro l’illusione fallace di un benessere temporale
rivelerà – se non si ravvedono – la tremenda sorte che li aspetta, lontano da
Dio, nella dannazione eterna.
Nella società, Signor Presidente,
convivono queste due realtà contrapposte, eterne nemiche come eternamente
nemici sono Dio e Satana. E pare che i figli delle tenebre – che identifichiamo
facilmente con quel deep state al quale
Ella saggiamente si oppone e che
ferocemente le muove guerra anche in questi giorni – abbiano voluto
scoprire le proprie carte, per così dire, mostrando ormai i propri piani.
Erano così certi di aver già tutto sotto
controllo, da aver messo da parte quella circospezione che fino a oggi aveva
almeno in parte celato i loro veri intenti. Le indagini già in corso sveleranno
le vere responsabilità di chi ha gestito l’emergenza Covid non solo in ambito
sanitario, ma anche politico, economico e mediatico.
Scopriremo probabilmente che anche in
questa colossale operazione di ingegneria sociale vi sono persone che hanno
deciso le sorti dell’umanità, arrogandosi il diritto di agire contro la volontà
dei cittadini e dei loro rappresentanti nei governi delle Nazioni.
Scopriremo anche che i moti di questi
giorni sono stati provocati da quanti, vedendo sfumare inesorabilmente il virus
e diminuire l’allarme sociale della pandemia, hanno dovuto necessariamente
provocare disordini perché ad essi seguisse quella repressione che, pur
legittima, sarà condannata come un’ingiustificata aggressione della
popolazione.
La stessa cosa sta avvenendo anche in
Europa, in perfetta sincronia. È di
tutta evidenza che il ricorso alle proteste di piazza è strumentale agli scopi
di chi vorrebbe veder eletto, alle prossime presidenziali, una persona che
incarni gli scopi del deep state e che di esso sia espressione fedele e
convinta.
Non stupirà apprendere, tra qualche
mese, che dietro gli atti vandalici e le violenze si nascondono ancora una
volta coloro che, nella dissoluzione dell’ordine sociale, sperano di costruire
un mondo senza libertà: Solve et coagula, insegna l’adagio massonico.
Anche se può apparire sconcertante, gli
schieramenti cui ho accennato si trovano anche
in ambito religioso. Vi sono Pastori fedeli che pascono il gregge di
Cristo, ma anche mercenari infedeli che cercano di disperdere il gregge e dare
le pecore in pasto a lupi rapaci.
E non stupisce che questi mercenari
siano alleati dei figli delle tenebre e odino i figli della luce: come vi è un
deep state, così vi è anche una deep
Church che tradisce i propri doveri e rinnega i propri impegni dinanzi a
Dio. Così, il Nemico invisibile, che i buoni governanti combattono nella cosa
pubblica, viene combattuto dai buoni pastori nell’ambito ecclesiastico. (…)
Per la prima volta gli Stati Uniti hanno
in Lei un Presidente che difende coraggiosamente il diritto alla vita, che non
si vergogna di denunciare le persecuzioni dei Cristiani nel mondo, che parla di
Gesù Cristo e del diritto dei cittadini alla libertà di culto. La Sua
partecipazione alla Marcia per la Vita, e più recentemente la proclamazione del
mese di aprile quale National Child Abuse Prevention Month sono gesti che confermano
in quale schieramento Ella voglia combattere. E mi permetto di credere che
entrambi ci troviamo compagni di battaglia, pur con armi differenti.
Per questo motivo ritengo che l’attacco di cui Ella è stato oggetto dopo la
visita al Santuario nazionale San Giovanni Paolo II (https://crocevia-adhoc.blogspot.com/2020/06/sconcertante-e-riprovevole.html
)faccia parte della narrazione mediatica orchestrata non per combattere il
razzismo e per portare ordine sociale, ma per esasperare gli animi; non per
dare giustizia, ma per legittimare la violenza e il crimine; non per servire la
verità, ma per favorire una fazione politica.
Ed è sconcertante che vi siano vescovi –
come quelli che ho recentemente denunciato – che, con le loro parole, danno
prova di essere schierati sul fronte opposto. Essi sono asserviti al deep
state, al mondialismo, al pensiero unico, al Nuovo Ordine Mondiale che sempre
più spesso invocano in nome di una fratellanza universale che non ha nulla di
cristiano, ma che evoca altresì gli ideali massonici di chi vorrebbe dominare
il mondo scacciando Dio dai tribunali, dalle scuole, dalle famiglie e forse
anche dalle chiese.
Il popolo americano è maturo e ha ormai compreso quanto i media mainstream
non vogliano diffondere la verità, ma tacerla e distorcerla, diffondendo la
menzogna utile agli scopi dei loro padroni. È però importante che i buoni – che sono in maggioranza – si sveglino dal
torpore e non accettino di esser ingannati da una minoranza di disonesti con
fini inconfessabili. È necessario che i buoni, i figli della luce, si
riuniscano e levino la voce.
Quale modo più efficace di farlo,
pregando il Signore di proteggere Lei, Signor Presidente, gli Stati Uniti e
l’umanità intera da questo immane attacco del Nemico? Dinanzi alla forza della
preghiera cadranno gli inganni dei figli delle tenebre, saranno svelate le loro
trame, si mostrerà il loro tradimento, finirà nel nulla quel potere che
spaventa fintanto che non lo si porta alla luce e si dimostra per quello che è:
un inganno infernale.
Signor Presidente, la mia preghiera è
costantemente rivolta all’amata Nazione americana presso la quale ho avuto il
privilegio e l’onore di essere stato inviato da Papa Benedetto XVI come Nunzio
apostolico. In quest’ora drammatica e decisiva per l’intera umanità, Ella è
nella mia preghiera, e con Lei anche quanti La affiancano nel governo degli
Stati Uniti. Confido che il popolo americano si unisca a me e a Lei nella
preghiera a Dio onnipotente.
Uniti contro il Nemico invisibile
dell’intera umanità, benedico Lei e la First Lady, l’amata Nazione americana e
tutti gli uomini e le donne di buona volontà.
+ Carlo Maria Viganò
Arcivescovo Titolare di Ulpiana
già Nunzio apostolico negli Stati Uniti
d’America
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