Francamente disgustoso il paginone che Avvenire dedica al Comunicato della
Presidenza della CEI a proposito delle proposte di legge sulla omofobia in
discussione al Parlamento italiano. Una nota di spalla, senza alcun rilievo, e un «lenzuolo» per il deputato
Zan, promotore della legge.
Come se il parere autorevole della Presidenza della CEI fosse una opinione
tra le altre, neppure meritevole di un serio approfondimento.
E non mi si dica che però l’articolo in basso conferma quanto detto dai
Vescovi. non sono giornalista ma ne capisco qualcosa anche sul modo di dare le
notizie.
Sembra oramai tanto tempo da
quando il giornale dei Vescovi italiani pare dare più voce ai nemici della
Chiesa che alla Chiesa stessa, sposando cause (ma soprattutto tacendo di altre)
che smantellano tutto l’insegnamento cristiano, soprattutto morale e familiare.
Se Avvenire sceglie di fare scelta di campo tra le legittime voci
cattoliche, dando spazio ad alcuni e tacendo
di altri, beh, forse la autentica «cattolicità» si è persa per strada.
Per «vivere da cristiani in un
mondo non cristiano» - parafrasando il titolo di un recente testo di Leonardo
Lugaresi – bisogna testimoniare la verità, senza cedimenti né arroccamenti, con
la chiarezza di giudizio che il magistero perenne della Chiesa ci ha
tramandato.
La faziosità di chi sceglie
(pensiamo alla radice della parola «eresia») tra i cattolici, dando voce solo a
chi esprime una parte e cancellando (o minimizzando) le legittime altre
posizioni non mi sembra un autentico servizio ecclesiale.
C’è una sorta di fanatismo,
intolleranza, settarismo anche se si usano i «guanti bianchi», illudendo con savoir faire di
essere al servizio imparziale della verità e della Chiesa.
Il settarismo ammuffito
lasciamolo ai nemici, quelli che, a Milano, possono scrivere, a margine della
nota della CEI: «Oltre alla legge contro l'#omofobia
sarebbero opportuni provvedimenti contro la #CEI,
perfetta promotrice dell'omofobia stessa. Non saremo mai stanchi di denunciare
la rappresentanza medievale di questa istituzione. Basta.» Davide Bassani,
Consigliere di Municipio 2 Comune di #Milano.
Questo tempo drammatico chiede chiarezza e forza di testimonianza, non
cedimenti e connivenze col male.
E il popolo cristiano, anche quello che ha letto e diffuso Avvenire nei
tempi passati, aspetta di essere sostenuto, non umiliato.
DON GABRIELE MANGIAROTTI
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PER UNA MIGLIORE COMPRENSIONE OCCORRE LEGGERE ANCHE:
IL DOCUMENTO DELLA CEI
intervista al presentatore della Legge Alessandro Zan, PD
articolo di Moia criticato
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