“L'Europa è un continente culturale e non geografico. È la sua cultura che le dona una identità comune”.
1. – Joseph Ratzinger a Le Figaro Magazine del 13 agosto 2004, intervistato da Sophie de Ravinel:
“L'Europa è un continente culturale e non geografico. È la sua cultura che le dona una identità comune. Le radici che hanno formato e permesso la formazione di questo continente sono quelle del cristianesimo. [...] In questo senso, la Turchia ha sempre rappresentato nel corso della storia un altro continente, in permanente contrasto con l'Europa. Ci sono state le guerre con l'impero bizantino, la caduta di Constantinopoli, le guerre balcaniche e la minaccia per Vienna e l'Austria. Penso quindi questo: sarebbe un errore identificare i due continenti. Significherebbe una perdita di ricchezza la scomparsa della cultura in favore dei benefici in campo economico. La Turchia, che si considera uno stato laico, ma fondato sull'islam, potrebbe tentare di dar vita a un continente culturale con alcuni paesi arabi vicini e divenire così la protagonista di una cultura che possieda la propria identità, ma che sia in comunione con i grandi valori umanisti che noi tutti dovremmo riconoscere. Questa idea non si oppone a forme di associazione e di collaborazione stretta e amichevole con l'Europa e permetterebbe il sorgere di una forza comune che si opponga a qualsiasi forma di fondamentalismo”.
2. – Joseph Ratzinger in un discorso del 18 settembre 2004 agli operatori pastorali della diocesi di Velletri, discorso riportato dal quotidiano cattolico di Lugano, in Svizzera, “Il Giornale del Popolo”:
“Storicamente e culturalmente la Turchia ha poco da spartire con
l'Europa: perciò sarebbe un errore grande inglobarla nell'Unione Europea.
Meglio sarebbe se la Turchia facesse da ponte tra Europa e mondo arabo oppure
formasse un suo continente culturale insieme con esso. L'Europa non è un concetto
geografico, ma culturale, formatosi in un percorso storico anche conflittuale
imperniato sulla fede cristiana, ed è un fatto che l'impero ottomano è sempre
stato in contrapposizione con l'Europa. Anche se Kemal Atatürk negli anni Venti
ha costruito una Turchia laica, essa resta il nucleo dell'antico impero
ottomano, ha un fondamento islamico e quindi è molto diversa dall'Europa che
pure è un insieme di stati laici ma con fondamento cristiano, anche se oggi
sembrano ingiustificatamente negarlo. Perciò l'ingresso della Turchia nell’UE
sarebbe antistorico”.
L'incontro Erdogan - Von der Leyen
Cosa
ha detto il Presidente Draghi sull’inqualificabile comportamento del presidente
Ergogan nei confronti di Ursula Von Der Leyen, Presidente della Commissione Europea
“Non ho assolutamente condiviso il
comportamento del presidente Erdogan nei confronti di Von der Leyen. Non è
stato un comportamento appropriato. Mi è dispiaciuto moltissimo per
l’umiliazione che la presidente della Commissione europea ha dovuto subire.Con questi
dittatori, chiamiamoli per quello che sono, di cui però si ha bisogno, uno deve
essere franco nell'esprimere la propria diversità di vedute e di visioni della
società; e deve essere anche pronto a cooperare per assicurare gli interessi
del proprio Paese. Bisogna trovare il giusto equilibrio».
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