DA: “ IL MISTERO DELLA CARITÀ DI GIOVANNA D’ARCO”
(Charles Péguy, 1873-1914)
Egli è qui.
Giotto, Crocifissione |
È qui tra di noi come il giorno della sua morte.
In eterno è qui tra di noi proprio come il primo giorno. In eterno tutti i giorni.
È qui fra di noi in tutti i giorni della sua eternità.
Il suo corpo, il suo medesimo corpo, pende dalla medesima croce;
I suoi occhi, i suoi medesimi occhi, tremano per le medesime lacrime;
Il suo sangue, il suo medesimo sangue, sgorga dalle medesime piaghe;
Il suo cuore, il suo medesimo cuore, sanguina del medesimo amore. l medesimo sacrificio fa scorrere il medesimo sangue.
Una parrocchia ha brillato di uno splendore eterno. Ma tutte le parrocchie brillano eternamente, perché in tutte le parrocchie c’è il corpo di Gesù Cristo.
Il medesimo sacrificio crocifigge il medesimo corpo, il medesimo sacrificio fa scorrere il medesimo sangue. Il medesimo sacrificio immola la medesima carne, il medesimo sacrificio versa il medesimo sangue.
Il medesimo sacrificio sacrifica la medesima carne e il medesimo sangue.
È la medesima storia, esattamente la stessa, eternamente la stessa, che è accaduta in quel tempo e in quel paese e che accade tutti i giorni in tutti i giorni di ogni eternità.
[…]
Tutti i borghi sono splendenti di faccia a Dio,
Tutti i borghi sono cristiani sotto lo sguardo di Dio.
Giudei, voi non conoscete la vostra felicità; Israele, Israele, non conosci la tua felicità; ma anche voi, cristiani, neanche voi conoscete la vostra felicità; la vostra felicità presente; che è la medesima felicità.
La vostra felicità eterna.
Dulcis Christe, o bone Deus,
o amor meus, o vita mea,
o salus mea, o gloria mea.
Tu es Creator, tu es Salvator mundi.
Te volo, te quaero, te adoro,
o dulcis Amor, te adoro,
o care Jesu.
Nota: in alcuni cellulari il video non è visibile si può usare il link
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