lunedì 30 settembre 2024

L’UNIVERSITA’ DI LOVANIO E’ “CATTOLICA” SOLO NELLA TARGA UFFICIALE?

INCONTRO DI PAPA FRANCESCO CON GLI STUDENTI UNIVERSITARI 

Aula Magna dell’”Université Catholique de Louvain”
Sabato, 28 settembre 2024

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

Grazie, Signora Rettrice, per le sue cortesi parole. Cari studenti, sono contento di incontrarvi e di ascoltare le vostre riflessioni. In queste parole sento passione e speranza, desiderio di giustizia, ricerca di verità.

(… omissis)

Lovanio Papa Francesco parla agli studenti

Pensare all’ecologia umana ci porta a toccare una tematica che sta a cuore a voi e prima ancora a me e ai miei Predecessori: il ruolo della donna nella Chiesa. Mi piace quello che tu hai detto. Pesano qui violenze e ingiustizie, insieme a pregiudizi ideologici. Perciò bisogna ritrovare il punto di partenza: chi è la donna e chi è la Chiesa. La Chiesa è donna, non è “il” Chiesa, è “la” Chiesa, è la sposa. La Chiesa è il popolo di Dio, non un’azienda multinazionale. La donna, nel popolo di Dio, è figlia, sorella, madre. Come io sono figlio, fratello, padre. Queste sono le relazioni, che esprimono il nostro essere a immagine di Dio, uomo e donna, insieme, non separatamente! Infatti le donne e gli uomini sono persone, non individui; sono chiamati fin dal “principio” ad amare ed essere amati. Una vocazione che è missione. E da qui viene il loro ruolo nella società e nella Chiesa (cfr S. Giovanni Paolo II, Lett. ap. Mulieris dignitatem, 1).

Sedes Sapientiae
Simbolo Università Cattolica Lovanio
Ciò che è caratteristico della donna, ciò che è femminile, non viene sancito dal consenso o dalle ideologie. E la dignità è assicurata da una legge originaria, non scritta sulla carta, ma nella carne. La dignità è un bene inestimabile, una qualità originaria, che nessuna legge umana può dare o togliere. A partire da questa dignità, comune e condivisa, la cultura cristiana elabora sempre nuovamente, nei diversi contesti, la missione e la vita dell’uomo e della donna e il loro reciproco essere per l’altro, nella comunione. Non l’uno contro l’altro, questo sarebbe femminismo o maschilismo, e non in opposte rivendicazioni, ma l’uomo per la donna e la donna per l’uomo, insieme.

Ricordiamo che la donna si trova al cuore dell’evento salvifico. È dal “sì” di Maria che Dio in persona viene nel mondo. Donna è accoglienza feconda, cura, dedizione vitale. Per questo è più importante la donna dell’uomo, ma è brutto quando la donna vuol fare l’uomo: no, è donna, e questo è “pesante”, è importante. Apriamo gli occhi sui tanti esempi quotidiani di amore, dall’amicizia al lavoro, dallo studio alla responsabilità sociale ed ecclesiale, dalla sponsalità alla maternità, alla verginità per il Regno di Dio e per il servizio. Non dimentichiamo, lo ripeto: la Chiesa è donna, non è maschio, è donna. (…)

Leggi qui tutto l’intervento del Papa

Nota del Crocevia

Il discorso del Papa, se è forse piaciuto alle autorità della Cattolica di Lovanio, non è piaciuto agli studenti. E così, poco dopo la fine della cerimonia, quando il Papa sta ancora salutando le persone che lo aspettavano fuori dell’ateneo, Louvain-la Neuve (La nuova Lovanio, organo degli studenti e di molti professori) pubblica un insolito comunicato, in cui si saluta Francesco ma si manifesta «incomprensione e disaccordo» riguardo la posizione espressa dal Papa sulla donna nella Chiesa e deplorando le sue «posizioni conservatrici» sul ruolo della donna nella società.

In particolare viene contestata questa frase di Francesco: «Donna è accoglienza feconda, cura, dedizione vitale». Per il documento si tratta di una posizione «deterministica e riduttiva» che respinge ribadendo il suo essere una Università «inclusiva (!) e impegnata nel combattere la violenza sessista e sessuale» e invitando la Chiesa ad intraprendere «lo stesso cammino, senza alcuna forma di discriminazione». La Chiesa deve prendere a modello l’Università di Lovanio. Si capisce bene quali siano le priorità di chi frequenta questa università caratterizzata dall’aggettivo “cattolica”.

Che quello in Belgio fosse un viaggio “difficile” si sapeva. Ma forse nessuno immaginava ad una reazione di questo genere da parte di una Università che si definisce Cattolica.

AREMBERG CAMPUS LIBRARY
KATHOLIEKE UNIVERSITEIT
LIEBEN, BELGIUM


 

 


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