giovedì 5 settembre 2024

SIAMO STATI CREATI PERCHE' CI FOSSE UN INIZIO

 

Il 30 luglio è nata Matilde, mia nipote.

“Il miracolo che salva il mondo, il dominio delle faccende umane, dalla sua normale, naturale rovina è in definitiva il fatto della natalità in cui è ontologicamente radicata la facoltà dell’azione. E’ in altre parole la nascita di nuovi uomini, l’azione di cui essi sono capaci in virtù dell’esser nati. Solo la piena esperienza di questa facoltà può conferire alle cose umane fede e speranza, le due essenziali caratteristiche dell’esperienza umana, che l’antichità greca ignorò completamente. E’ questa fede e speranza nel mondo, che trova forse la sua gloriosa e stringata espressione nelle poche parole con cui il Vangelo annunciò la ‘lieta novella’ dell’avvento: ‘un bambino è nato per noi’”. (Hanna Harendt)

In questa prospettiva infatti, non è soltanto la nascita di Gesù, ma quella di qualsiasi bambino a rappresentare un segno di speranza nel mondo. Siamo stati creati affinché ci fosse un inizio. Il che significa che nasciamo, non per morire, ma per incominciare, per far nuove di continuo tutte le cose grazie alla nostra libertà e agli imprevisti che essa porta sempre con sé.

Matilde, nella situazione più difficile e più drammatica che abbiamo mai vissuto noi nati dopo la seconda guerra mondiale, tu nascendo, e nascendo per noi, ci ricordi che possiamo essere liberi per davvero.

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