UN MODO BARBARICO ISTERICO E ALLUCINOGENO PER COSTRUIRE "IL MONDO NUOVO"
L’astro nascente dei Dem americani Alexandria Ocasio-Cortez l’ha detto
senza mezzi termini il mese scorso: «Per una giovane è più che legittimo porsi
la domanda: è ancora giusto avere dei figli?». Perché a fronte della
catastrofica situazione ambientale in cui versa il pianeta, la scelta di non
fare figli è il modo più efficace per ridurre la nostra «impronta ecologica»,
cioé il consumo di risorse con la conseguente emissione di gas serra.
Le parole della Ocasio-Cortez hanno dato voce a tutte le donne che in
questi tempi di ansie per i cambiamenti climatici in corso, si confrontano con
lo stesso dilemma: fare figli è ancora una scelta sostenibile? E soprattutto,
morale, in un mondo sempre più sovrappopolato, con risorse in via di
esaurimento e problemi crescenti di inquinamento?
Blythe Pepino, l’ex cantante dei Mesadorm, si è decisa a fare outing dopo
aver ascoltato la deputata americana: «Non volevo parlarne, avevo troppa paura
di venire giudicata», confida al Guardian questa 33enne, che ha reso
pubblica la sua scelta fondando BirthsStrike,
un’organizzazione volontaria di uomini e donne che hanno deciso di non avere
figli in risposta all’«imminente crollo climatico e al collasso della nostra
civiltà» (sic!).
Se l’Apocalisse è dietro l’angolo, a che scopo fare famiglia? Eppure questo
è proprio quello che la Pepino sognava di fare con il suo compagno, neanche 5
giorni dopo averlo conosciuto. Poi ha cominciato ad avvicinarsi agli Extinction
Rebellion, un movimento internazionale con 60 mila sostenitori in
oltre cento Paesi, che incita alla disobbedienza civile, con azioni non
violente per il boicottaggio del nostro stile di vita; e si è decisa. In sole
due settimane BirthStrike ha raccolto 140 adesioni, per lo più di donne che
sono anche militanti di Extinction Rebellion.
La loro bibbia è il libro appena uscito del giornalista del New Yorker David Wallace-Well, The Uninhabitable Earth. Life after warming (Penguin).
Un saggio, subito diventato un bestseller, che racconta il degrado del pianeta
Terra sulla base delle nostre conoscenze scientifiche. E comincia con le
parole: «È tutto peggio, molto peggio, di quello che pensereste...»
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