Intervista ad Arturo Alberti
(Resto del Carlino CESENA 6
marzo 2019)
Arturo Alberti,
73 anni, cattolico, medico pediatra in pensione, fondatore di AVSI, presidente
di Romagna Solidale, personaggio di spicco della vita cittadina, tra i
possibili candidati alla presidenza della Fondazione Cassa di Risparmio. Fu
consigliere comunale Dc dal 1975 al 1980.
Perché si è esposto in prima persona
salendo sul palco alla presentazione di Andrea Rossi,
candidato sostenuto dal centrodestra?
“Sto
dando il mio contributo ai “cattolici nel
centrodestra”, movimento politico che nasce dall'esperienza maturata da
cattolici nel gruppo politico consiliare di Libera
Cesena e dall'incontro con papa Francesco in piazza del Popolo. Non sono
iscritto a nessun partito ma sento la responsabilità di battermi per i principi
irrinunciabili di sussidiarietà, centralità della persona e della famiglia, promozione
della natalità, dell'educazione, del lavoro, accoglienza, welfare non
distributivo e assistenziale, ma come percorso di affrancamento dal bisogno. Validi
non per i cattolici, ma per tutta la comunità”
Ha scelto il centrodestra perché?
“Il
centrosinistra questi valori ha dimostrato di non promuoverli, ad esempio
favorendo le politiche gender ed lbgt nelle scuole e non sostenendo il
sistema scolastico paritetico. Non ho sento in opposizione ad alcuno, ma per
promuovere i valori in cui credo.
“Laico,
ma non laicista. Si è posto in una posizione di sincero ascolto e
collaborazione.”
C'è chi le imputa, da papabile
candidato alla presidenza della Fondazione della Cassa di Risparmio, di essersi schierato
politicamente.
“Non
mi sono candidato alle comunali e se diventassi presidente della Fondazione sarei
imparziale. È ipocrita chiedere alle persone di essere neutrali, o di mostrarsi
tali per supposta convenienza.”
(Intervista di
Arturo Alberti rilasciata ad Andrea Alessandrini
giornalista del Resto del Carlino e pubblicata mercoledì 6 marzo 2019)
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