Il PD ha chiamato il vice
segretario Orlando a sostegno del candidato Bonaccini ed ha avuto la
spudoratezza (v. manifesto a lato) di dare come titolo alla manifestazione
"Manteniamo libera la nostra regione".
Come se qualcuno attentasse alla libertà dei cittadini emiliano-romagnoli, solo perchè si rifiuta di piegarsi allo strapotere della sinistra, che ci governa da 50 anni, occupando tutti i gangli delle istituzioni, dell'economia e della società.
Conosciamo bene qual è la libertà che il Pd difende, perchè la stiamo sperimentando da troppo tempo:
Libertà di spremere i cittadini
con troppe tasse
Libertà di distruggere il piccolo
commercio per favorire la grande distribuzione amica
Libertà di chiudere gli occhi
mentre vengono portati via dei bambini alle famiglie con la scusa di
proteggerli
Libertà di far diventare
obbligatorio perfino l'asilo nido, come se l'istituzione pubblica fosse
migliore di una mamma e un babbo per educare un bambino
Libertà di promuovere l'ideologia
gender, con il pretesto della lotta contro l'omofobia
Libertà di non eliminare sprechi
in sanità, così da non aver risorse per poter finanziare strutture con nuovi
posti necessari per non autosufficienti e disabili
Libertà di non favorire un vero
pluralismo nella formazione e nella scuola
Libertà di non realizzare case
popolari per le fasce più deboli della popolazione
Libertà di usare tutte le risorse
destinate alla cultura per finanziare i "soliti" amici
Libertà di appesantire l'attività
economica e imprenditoriale con un assurdo fardello di burocrazia
Libertà di non rispondere alle
crescenti necessità di mobilità di cittadini e imprese
Libertà di fare una politica
inutile e inefficace contro l'inquinamento dell'aria
Libertà di favorire
l'immigrazione di non aventi diritto a cui non si è in grado di offrire una
vera integrazione
Libertà di sottovalutare il
problema della sicurezza, lasciando soli i cittadini alle prese con ladri e
spacciatori.
IL PD non ha nessun bisogno di
difendere la libertà dell'Emilia-Romagna, perchè nessuno la vuol togliere;
quello che il PD difende e che chiama "libertà", va chiamato con il
suo nome: "potere". Questo sì che gli va tolto, perchè ne ha abusato
per 50 anni ed è ora di voltar pagina.
Bonaccini
è il garante della continuità di questo potere.
Il 26 gennaio abbiamo la
possibilità di iniziare un nuovo corso.
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