mercoledì 21 ottobre 2020

PERCHE’ NEI SONDAGGI USA BIDEN E’ DAVANTI

 

«Rasmussen, l’istituto più preciso (o fortunato, se volete) nelle previsioni del voto del 2016, quando si chiede perché anche in questa tornata elettorale continua dare Trump su livelli più alti di tutti, replica: dipende da come si pone la domanda all’intervistato. E naturalmente dipende anche dalla risposta.»

sondaggi e risultati elezioni 2016

«Bloomberg l’altro ieri ha citato uno studio di Cloudresearch su questo punto delicato e ha scoperto forse l’acqua calda, ma vivendo in un ambiente dove tutti affermano che è fredda nonostante sia bollente, va ricordato l’esito: gli elettori di fronte alle domande dei sondaggisti qualche volta mentono.»

«Lo studio dice in sostanza che esistono “timidi elettori” che non dichiarano il proprio voto per Trump, restano nell’ombra dei sondaggi e poi emergono nel risultato finale.»

«Cloudresearch dà i numeri (nessuna ironia) del suo studio: l’11,7% dei repubblicani afferma di non voler dire la propria vera opinione sul candidato preferito attraverso un sondaggio telefonico. Solo il 5.4% dei democratici invece sarebbe riluttante a dire la verità. Eccole qua, ancora una volta, le due Americhe in rotta di collisione. E le Americhe in questo caso sono addirittura tre, perché anche tra gli elettori indipendenti serpeggia la diffidenza, la riservatezza: il 10.5% non si trova a suo agio e non dichiara il nome del candidato che voterà il 3 novembre. Sono numeri importanti, sono potenzialmente milioni di elettori che possono rendere un sondaggio inattendibile, parziale e dunque fuorviante.»

«il 10.1% dei supporter di Trump ammette di non raccontare la verità quando decide di rispondere, mentre per i sostenitori di Biden questo numero si abbassa al 5.1%»

«Per quale ragione un repubblicano, un potenziale elettore di Trump teme di dichiarare le proprie intenzioni? Cloudresearch cita un paio di risposte ricorrenti che colpiscono, dipingono un quadro istruttivo dell’immaginario americano e in particolare degli elettori conservatori: pensano che l’informazione non resti confidenziale; che la telefonata possa essere registrata e diventare pubblica; che esprimere idee che non coincidono con la visione liberal possa danneggiarli; che le opinioni politiche possano nuocere al lavoro e alla famiglia (e queste risposte sono significative sul clima generale nel paese, di profonda divisione)»

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La situazione è fluida, ed al momento il risultato elettorale sembrerebbe essere impredicibile.

Significativo è però il clima di odio viscerale introdotto dai liberal democratici in questo quadriennio di continua campagna elettorale.Larga quota degli intervistati nei sondaggi di propensione al voto mente e si dichiara democratica per evitare a sé ed ai propri familiari le inevitabili persecuzioni che scaturirebbero da questo clima avvelenato.

FONTE

https://senzanubi.wordpress.com/tag/cloudresearch/

 

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