lunedì 28 febbraio 2011

LA CARITA' NON INGANNA, IL WELFARE SI

Bisogna che qualcuno lo dica a Tito Boeri. Il pubblico non è capace di garantire il sostegno alle fasce più povere della popolazione.


Non è che non voglia, è che proprio non ci riesce. Sarà la burocrazia, saranno le leggi fatte male, sarà che non ha soldi, ma proprio ’gna a fa. E bisogna anche che qualcuno gli dica che ad aiutare i poveri gli “enti caritatevoli” sono più bravi. Se fosse povero, lo saprebbe. In un editoriale sulla Repubblica si è scagliato contro l’ipotesi, contenuta nell’(ex) decreto Milleproroghe, che siano gli “enti caritatevoli” a gestire i soldi della social card perché sarebbe fatale che finirebbero per “promuovere un partito politico o una religione”. E la prova è che “sono lastricate le vie delle metropoli lombarde di enti assistenziali che favoriscono le famiglie che non sono certo in condizioni di bisogno…”.

I tre puntini di sospensione che Boeri lascia cadere dalla sua penna molto liberale alludono allo scandalo affittopoli del Pio Albergo Trivulzio. Peccato che il Pat sia gestito dal pubblico. La nomina dei vertici è il frutto di un accordo tra i partiti presenti in comune e in regione cioè proprio gli enti ai quali Boeri vorrebbe affidare tutta la gestione dei soldi per i poveri. Il Pat è la dimostrazione che quando il pubblico vuole fare del bene finisce fatalmente per dare un appartamento a canone scontato, tra gli altri, anche alla compagna del noto e benestante avvocato Giuliano Pisapia candidato del centrosinistra a sindaco di Milano.

Chi promuove “un partito” non è la mensa della Caritas, è il comune, qualunque esso sia. Sotto il titolo “Welfare, l’inganno della carità”, Boeri scrive anche delle perle tipo: “Attribuendo la scelta dei beneficiari (dell’aiuto, ndr) al terzo settore il rischio che i soldi non vadano ai poveri è più forte che lasciando alle amministrazioni pubbliche questa funzione”. Che ridere.

P.S. Come è andata la raccolta dei fondi del 5 per mille destinati agli “enti caritatevoli” da parte del suo sito Lavoce.info?

http://www.miradouro.it/node/48893

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