EUGENIA
ROCCELLA
"Ho ricordato molte volte la
risposta del Cardinale Ruini, quando era presidente della Cei, a chi gli faceva
notare che le posizioni dei cattolici erano attaccate: “Meglio contestati che
irrilevanti”.
Dopo il voto
di ieri i cattolici sono più irrilevanti che mai; più che altro, sono stati decimati (potrei fare un lungo elenco di nomi).
Insieme ai cattolici è sparita l’area moderata, il centro. Fino ad oggi la
politica nel nostro paese è sempre stata a trazione moderata, ma con queste
elezioni gli italiani si sono decisamente radicalizzati, rifugiandosi nella
protesta, anche se con scelte diverse tra nord e sud.
La protesta, però, non tocca i principi non negoziabili, quelli che
la sinistra chiama “diritti individuali”. Anche quelli, spariti dalla scena
elettorale: non servono a Renzi, che non riscuote crediti dal fatto di averli
voluti e imposti, e nemmeno alla Bonino, che non raggiunge la fatidica soglia
del 3%. Ma non vengono mai menzionati nemmeno dal centrodestra, che si è ben
guardato dal prendere impegni su eventuali modifiche delle leggi sulle unioni
civili, sul divorzio breve, sul biotestamento.
La sinistra è in crollo, come del resto accade in tutti i paesi europei, ma
chi la sta sostituendo, i 5 stelle, le somiglia in peggio: nello statalismo,
nel giustizialismo, nel politicamente corretto e nell’adesione a eutanasia,
matrimonio e adozione gay, ecc.
Noi di Idea ci abbiamo provato. Per ora non è andata bene, anche a causa di un quarto polo che non si è presentato in modo compatto e convincente. Porteremo comunque avanti il nostro progetto politico, perché crediamo che al paese serva, e che non si possa abbandonare la lotta.
Intanto ringrazio tutti quelli che mi hanno sostenuto in questa campagna elettorale bella e povera, soprattutto ringrazio tutti quelli che hanno scelto di darmi il voto. Io ci sono lo stesso, fuori o dentro il parlamento poco importa."
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