Luigi Giussani e il volantone di CL
"Dal giorno in cui Pietro e Giovanni corsero al sepolcro vuoto e poi Lo videro risorto e vivo in mezzo a loro, tutto si può cambiare. Da allora e per sempre un uomo può cambiare, può vivere, può rivivere. La presenza di Gesù di Nazareth è come la linfa che dal di dentro − misteriosamente ma certamente − rinverdisce la nostra aridità e rende possibile l’impossibile: quello che a noi non è possibile, non è impossibile a Dio. Così che un’appena accennata umanità nuova, per chi ha l’occhio e il cuore sinceri, si rende visibile attraverso la compagnia di coloro che Lo riconoscono presente, Dio-con-noi. Appena accennata umanità, nuova, come il rinverdirsi della natura amara e arida."
Eugène Burnard "Giovanni e Pietro corrono al sepolcro il mattino della Resurrezione" Museo d'Orsay Parigi |
Ho amici
provati, ho amici doloranti, intristiti, avviliti dai fallimenti. Ho amici che
piangono perdite non compensabili. Ho amici irrigiditi. Ho amici positivi,
costruttivi. Ho amici schematici. Qualcuno ingenuo. Anche qualche presuntuoso.
Ho amici vecchi e giovani. Ho amici che non capiscono il papa. Ho amici che non
capiscono. Ho amici che si stanno preparando all'ultimo traguardo. Ho amici
soli. Per grazia ho amici. Io sono come tutti loro. Forse peggio di tutti loro.
Ciononostante a me e a loro dico di leggere questo bellissimo volantone di
Pasqua 2018: c'è speranza, certa, per tutti noi. Qualunque sia la sconfitta
patita e che patiremo. Qualunque sia il peccato o il tradimento commesso(invito
alla lettura di Gianni Varani)
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