Ma secondo voi a che regno appartiene Franco Frattini?
Vegetale, minerale, virtuale?
Marcello
Veneziani - Dom, 30/12/2012 - da Il Giornale
Ma secondo voi a che
regno appartiene Franco Frattini? Vegetale, minerale, virtuale? Non sono mai
riuscito a capire cos'è, a che serve, che ci sta a fare.
Non riesco a distinguere tra la sua assenza e la sua presenza, non mi
accorgo se è entrato o se è uscito in un governo, da un partito, in parlamento.
Mi pare un vano e accessorio. Segni particolari nessuno. Pensa con l'inchiostro
simpatico, sparisce ogni cosa che fa, che dice. Nessuno può elogiarlo o
rimproverargli qualcosa, non lascia tracce, non sporca e nemmeno pulisce,
scivola via come acqua tiepida, incolore, inodore, insapore. È trasparente, si
può attraversare da parte a parte senza incontrare resistenza. Non so se di
questi tempi la sua irrilevanza sia un pregio e perfino una virtù, può darsi;
meglio essere inutili che nocivi, meglio non lasciare impronte che pasticci.
Chi può dire di lui se è di destra, di centro o di sinistra, se è un tecnico,
un politico o una guardia giurata. È così moderato da essere impercettibile. Il
suo passaggio non è rilevato da nessuna fotocellula. Leggo sue dichiarazioni,
interviste, e temo che qualcuno poi ne chieda il succo, sarebbe come versare il
niente nel nulla. Nutro simpatia per lui, alias Scialby, e non ho questo
giudizio solo ora che è un transagender, cioè passato ad adorare l'Agenda
Monti. Niente di personale o di massonico. Lo vedo solo come un campione, un
fenotipo, una conferma che siamo giunti allo stato frattale della politica,
come direbbe Baudrillard; del politico galleggiano frattaglie e frattini.
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