IL PARTITO DI SINISTRA
Il partito che si appresta a gareggiare
per vincere è da vent’anni il partito dei magistrati conservatori e
politicizzati, dei sindacati conservatori e difensori dello status quo, è la
coalizione della retorica inautentica, del finto inseguimento umanitario e
solidale della condizione umana debole e non garantita, è la coalizione dei
media che tradiscono la loro funzione parteggiando senza dirlo, senza farsi
riconoscere, senza un discorso impegnativo di verità sul Paese e sul mondo,
adoperando linguaggi corrivi e politicamente corretti che mi offendono e mi
irritano.
LA GIUSTIZIA DI SINISTRA
In
nome della legalità e delle regole , l’arbitrarietà e lo strapotere di un pugno
di magistrati ha disfatto la politica e l’economia italiane.
Una
giustizia divenuta esibizionista, sommaria e arbitraria ha impedito ogni
occasione di crescita economica, di educazione dei giovani,di liberazione dai
lacci che opprimono la società, di investimento nell’innovazione, nella ricerca
nel futuro, tuttio bruciati sull’altare di un processo infinito.
La
sovranità popolare è sospesa dalle intercettazioni, spesso fuori legge.
Quale
paese al mondo può sopportare la favola dell’autonomia e dell’indipendenza
della magistratura in salsa italiana, il sistema più sconsiderato di supplenza
della politica che c’è al mondo? Chi avrà il coraggio di fare un onesto
bilancio dei guai procurati alla collettività dalla politica ispirata dallo
“sbirro” (così come l’ha definito De Mita) di Montenero di Bisaccia?
In
quale altro paese esiste un circuito mediatico che a indagini non ancora
avviate ha già espresso la sentenza?
APPENDICE:
ILVA LA TERRIBILE
Una
magistratura preda del proprio delirio di onnipotenza (fiat iustitia, pereat
mundus) con il contributo decisivo di un ecologismo terrorista e salutista, e
di una CGIL in stato di follia, ha deciso la politica industriale di un paese
democratico (sic). Ventimila posti di lavoro in meno e desertificazione industriale
in nome dell’idolatria della legge che mettendo in conflitto due diritti
(salute e lavoro) ha prodotto un’ingiustizia maggiore. E per una minoranza di idioti
il paese migliore è quello governato dalle procure
LA SANITA’ DI SINISTRA
Un sistema ispirato ai
principi di universalismo e solidarismo con lo Stato Centralistico
unico erogatore, gestore e controllore del sistema (Legge 833/78), è
destinato al fallimento. E’ un dato di realtà: non ci sono più risorse. Siamo
arrivati a questo punto per la pretesa universalità di dare tutto a tutti
gratis. Da un lato non regge la spesa economica di questo sistema,
dall’altro questa logica ne ha introdotta un’altra, pervasiva sia negli
operatori che negli utenti-pazienti: che essendo tutto comunque gratuito
e pagato da altri, ogni tipo di “prestazione offerta” (per il
medico) e ogni tipo di “prestazione richiesta” (per il paziente) sia comunque
da esaudire in quanto corrispondente ad un diritto. Gli esiti:
inappropriatezza da parte del medico e pretesa indiscriminata da parte del
paziente circa l’offerta-utilizzo di servizi (o di accertamenti); ne è nata una
mentalità come quella odierna per cui tutto è dovuto a tutti, con il
conseguente sperpero di risorse, invece che un uso appropriato delle stesse,
così che ne usufruiscano effettivamente le fasce a rischio o
bisognose (disabili, anziani, patologie croniche domiciliari).
Nessun commento:
Posta un commento