Non ce ne stiamo accorgendo ma la repubblica di
Napolitano e della Boldrini, del ministro Kyenge e dei manovali del Parlamento
sta stravolgendo lo Stato di diritto
Marcello Veneziani - Ven, 18/10/2013
Non ce ne stiamo accorgendo ma, nel giro di poche settimane, la repubblica
di Napolitano e della Boldrini, del ministro Kyenge e dei volenterosi manovali
del Parlamento, sta stravolgendo lo Stato di diritto e il senso della giustizia
col plauso dei media.
Viene introdotto il reato di omofobia, nasce cioè un reato dedicato in
esclusiva; viene introdotto il femminicidio, cioè viene stabilito che c'è un
omicidio più omicidio degli altri; viene negato il reato di immigrazione
clandestina e dunque la cittadinanza non ha più valore; viene introdotto il
reato di negazionismo, valido solo per la shoah.
Vengono così stravolti i principi su cui si fonda ogni civiltà giuridica:
l'universalità della norma che deve valere per tutti, il principio più volte
sbandierato e poi di fatto calpestato, della legge uguale per tutti; viene
punito col carcere il reato d'opinione, e colpendo solo certe opinioni; viene
sancita la discriminazione di genere, a tutela di alcune minoranze; è
vanificata l'opera del giudice nell'individuare eventuali aggravanti nei reati
giudicati perché vengono indicate a priori quelle rilevanti e dunque sono
suggerite pure quelle irrilevanti.
Usano l'eccezione per colpire la norma, piegano le leggi a campagne
ideologico-emotive e le rendono variabili. Sfasciano la giustizia col plauso
dei giustizialisti, uccidono la libertà e l'uguaglianza, il diritto e la
tolleranza nel nome della libertà e dell'uguaglianza, del diritto e della
tolleranza.
Un mostro. E se provi a dirlo, il mostro sei tu, a suon di legge.
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