L’omosessualità è complicata,
come la vita, piantatela di saccheggiare anime
Non t’ammazzare che poi ti interpretano,
saccheggiano la tua anima, e come diceva Majakovskij non si accorgono che
“qualcosa si è infranto contro lo scoglio della vita quotidiana”, e aggiungeva:
“Niente pettegolezzi, il defunto ne aveva orrore”. Viviamo in un tripudio di
interpretazioni pettegole delle morti per suicidio, certi suicidi “si portano”
più degli altri. La vita è complicata, l’omosessualità è una variante comune,
antica, una libera condizione e insieme una prigionia, e come tale va
rispettata, ma non si può escludere ovviamente che, alla stregua di altre
condizioni umane, sia origine di problemi, di angosce, di dubbi e di ferite. Il
sesso è fonte di gioia e di dolore, così la maternità, la disciplina culturale
e familiare, tutto nell’esistenza, sia quando comincia e si sviluppa sia quando
si consuma e tende a finire, è pieno di inganni e tradimenti. Piantatela di
ridurre a sociologia d’accatto, a fonte di legge, il dramma personale.
Giuliano Ferrara
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