Per educare un bambino di sette anni bisogna fargli credere che un bacio
tra due donne valga più degli altri?
Se è vero che siamo tutti liberi di
esistere, liberi di vivere la sfera sessuale in maniera più o meno adeguata al
desiderio del nostro cuore e liberi di pensare la propria affettività secondo
l’educazione ricevuta, è altrettanto vero che nessuno può arrogarsi il diritto,
soprattutto se ha delle responsabilità educative specifiche, di utilizzare la
funzione educativa per operare sistematici tentativi di omologazione ideologica
a danno di famiglie e bambini.
A Bologna, purtroppo, succede che
“qualcuno” fa suo questo diritto e ritiene che debba esistere un unico modo di
vivere uguale per tutti, un solo modo di fare cultura e, cosa ancor più grave,
una sola proposta educativa a cui tutti devono sottostare. Addirittura c’è
qualcuno che per educare un bambino di 7 anni
ritiene necessario fargli vedere che un bacio fra due donne vale più di
qualsiasi altro bacio e che quindi va valorizzato il più possibile.
Tra questi “qualcuno” c’è il teatro
Testoni che propone spettacoli ad un pubblico di bambini, bambini che vanno
all’asilo, alla scuola materna, per crescere il più possibile in modo positivo
e aperto. Imporre loro di fatto un’ idea falsa e non maggioritaria, è operare
un danno alla democrazia.
Il comune di Bologna attraverso la sua
ufficialità istituzionale, sottrae risorse a realtà più urgenti e significative
della città e si permette il lusso di concedere al teatro Testoni la cifra di
810.000euro solo in virtù di una scelta ideologica e strumentale.
Non è l’opposizione ad una idea diversa
dalla nostra che ci fa muovere, ma la preoccupazione dell’educazione reale di
questi bambini e della salvaguardia della convivenza sociale e democratica.
Manif pour tous-Italia Bologna
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