martedì 29 ottobre 2013

LIBERI DI ESISTERE VIVERE E PENSARE



Per educare un bambino di sette anni bisogna fargli credere che un bacio tra due donne valga più degli altri?

Se è vero che siamo tutti liberi di esistere, liberi di vivere la sfera sessuale in maniera più o meno adeguata al desiderio del nostro cuore e liberi di pensare la propria affettività secondo l’educazione ricevuta, è altrettanto vero che nessuno può arrogarsi il diritto, soprattutto se ha delle responsabilità educative specifiche, di utilizzare la funzione educativa per operare sistematici tentativi di omologazione ideologica a danno di famiglie e bambini.

A Bologna, purtroppo, succede che “qualcuno” fa suo questo diritto e ritiene che debba esistere un unico modo di vivere uguale per tutti, un solo modo di fare cultura e, cosa ancor più grave, una sola proposta educativa a cui tutti devono sottostare. Addirittura c’è qualcuno che per educare un bambino di 7 anni ritiene necessario fargli vedere che un bacio fra due donne vale più di qualsiasi altro bacio e che quindi va valorizzato il più possibile.

Tra questi “qualcuno” c’è il teatro Testoni che propone spettacoli ad un pubblico di bambini, bambini che vanno all’asilo, alla scuola materna, per crescere il più possibile in modo positivo e aperto. Imporre loro di fatto un’ idea falsa e non maggioritaria, è operare un danno alla democrazia.

Il comune di Bologna attraverso la sua ufficialità istituzionale, sottrae risorse a realtà più urgenti e significative della città e si permette il lusso di concedere al teatro Testoni la cifra di 810.000euro solo in virtù di una scelta ideologica e strumentale.

Non è l’opposizione ad una idea diversa dalla nostra che ci fa muovere, ma la preoccupazione dell’educazione reale di questi bambini e della salvaguardia della convivenza sociale e democratica.
Manif pour tous-Italia Bologna

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