Maggio 5, 2014 Luigi
Negri
«Nel Vangelo
che vi debbo annunciare è contenuta anche una precisa concezione dell’uomo e di
tutta la sua realtà, che costituisce il nucleo portante della Dottrina Sociale
che la Chiesa ha sempre proclamato e testimoniato»
Messaggio di
Luigi Negri, vescovo della diocesi di Ferrara-Comacchio in vista delle
elezioni Europee del 25 maggio 2014
Carissimi
figli e figlie dell’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio,
in vista delle
elezioni del prossimo mese di maggio sento il dovere di indirizzarvi un breve
ma fondamentale messaggio. Come Vescovo la mia prima inderogabile missione è
l’annuncio del Vangelo quale via della libertà, della responsabilità e della
salvezza.
Nel Vangelo
che vi debbo annunciare è contenuta anche una precisa concezione dell’uomo e di
tutta la sua realtà, che costituisce il nucleo portante della Dottrina Sociale
che la Chiesa ha sempre proclamato e testimoniato.
Si tratta dei
“principi non negoziabili” che sono il patrimonio di ogni persona, perché
inscritti nella coscienza morale di ciascuno, ed in particolare costituiscono
il criterio ineludibile per i giudizi e le scelte temporali e sociali del
cristiano.
Li elenco
sinteticamente:
- la dignità della
persona umana, costituita ad immagine e somiglianza di Dio, e quindi
irriducibile ad ogni condizionamento sia di carattere personale che
sociale;
- la sacralità della
vita dal concepimento alla morte naturale, indisponibile a tutte le
strutture ed a tutti i poteri;
- i diritti e le
libertà fondamentali della persona: libertà religiosa, della cultura e
dell’educazione;
- la sacralità della
famiglia naturale, fondata sul matrimonio, sulla legittima unione cioè fra
un uomo e una donna, responsabilmente aperta alla paternità e alla
maternità;
- la libertà di
intrapresa culturale, sociale, e anche economica in funzione del bene
della persona e del bene comune;
- il diritto ad un
lavoro dignitoso e giustamente retribuito, come espressione sintetica
della persona umana;
- l’accoglienza ai
migranti nel rispetto della dignità della loro persona e delle esigenze
del bene comune;
- lo sviluppo della
giustizia e la promozione della pace;
- il rispetto del
Creato.
Ecco
l’orizzonte immutabile di ogni giudizio, e del conseguente impegno del
cristiano nella società, ma anche la chiave di valutazione delle persone, dei
raggruppamenti partitici e dei rispettivi programmi, affinché si favorisca la
promulgazione di leggi coerenti con le fondamentali esigenze della dignità
umana.
Di conseguenza la coscienza cristiana,
rettamente formata, non permette di favorire l’attuazione di progetti contrari
a tali principi.
Ribadisco poi
quanto già affermato nel Comunicato dei Vescovi dell’Emilia Romagna (in vista
delle elezioni regionali del 2010): “Siamo consapevoli di avere proposto ai nostri
fedeli non solo orientamenti doverosi per l’oggi, ma anche un costante cammino
educativo, mediante cui l’assimilazione dei valori della Dottrina Sociale della
Chiesa porta a giudizi e a scelte responsabili e coerenti, sottratte ai ricatti
dei poteri ideologici e massmediatici o avvilite da interessi particolaristici.
Vorremmo che
crescesse, anche in forza di un rinnovato e quotidiano impegno educativo delle
nostre Chiese, un laicato che proprio a causa della sua appartenenza
ecclesiale, fosse dedito al bene comune della società.» [cfr. Benedetto XVI, Deus caritas est, 28].
Pertanto clero
ed organismi ecclesiali devono rimanere completamente fuori dal dibattito e
dall’impegno politico pre-elettorale, mantenendosi assolutamente estranei a
qualsiasi partito o schieramento politico. P
er i sacerdoti
questa esigenza è fondata sulla natura stessa del loro ministero (cfr.
Congregazione per il Clero, Direttorio per il ministero e la vita dei
Presbiteri 33, cpv.1°: EV 14/798)”.
Se un fedele
chiedesse al sacerdote come orientarsi nella situazione attuale, il sacerdote
tenga presente le indicazioni già date nello stesso documento: “Ogni elettore è
chiamato ad elaborare un giudizio prudenziale che per definizione non è mai
dotato di certezza incontrovertibile. Ma un giudizio è prudente quando è
elaborato alla luce sia dei valori umani fondamentali che sono concretamente in
questione sia delle circostanze rilevanti in cui siamo chiamati ad agire.
Ciò premesso in linea generale, ogni elettore che voglia prendere una decisione
prudente, deve discernere nell’attuale situazione quali valori umani
fondamentali sono in questione, e giudicare quale parte politica – per i
programmi che dichiara e per i candidati che indica per attuarli – dia maggiore
affidamento per la loro difesa e promozione (…) Il Magistero della Chiesa è
riferimento obbligante in questo aiuto al discernimento del fedele”.
La nostra
città e provincia, così come l’intera nazione, stanno attraversando un momento
difficile, come ho già ricordato più volte nei mie messaggi, e in particolare
in quello di Pasqua, per cui la consultazione elettorale sarà una occasione
nella quale ogni fedele verrà invitato ad esercitare, mediante il voto, una
parte attiva nella doverosa edificazione della comunità civile.
Benedico tutti
di cuore
+ Luigi
Negri
Arcivescovo di
Ferrara-Comacchio e Abate di Pomposa
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