MONS. LUIGI GIUSSANI
“La libertà
innanzitutto, la libertà è l’uomo. Questo è il cristiano, nella storia questo è
il cristiano, e se non è così non è cristiano....
Resistenti bisogna
essere. Come resistenti? Resistenti, resistenza. Rivoluzione: è un
rivoluzionario, e un rivoluzionario deve essere combattuto. Qual è l’unica
risposta all’omologazione? Fare la rivoluzione. Non è un concetto mio, è un
concetto di Gesù, è la prima parola detta da Gesù: ‘Cambiate mentalità’,
cambiate modo di giudicare, di vedere, di sentire, di gustare, di amare, di
fare le cose……
Non possono non
odiarti, amica mia, perché non sei come loro.
Non è che tu nasca contro di loro, anzi nasci per gridare quello che loro desiderano nel loro cuore originale, che hanno soffocato perché plagiati anche loro; e vorrebbero plagiare te.
Non è che tu nasca contro di loro, anzi nasci per gridare quello che loro desiderano nel loro cuore originale, che hanno soffocato perché plagiati anche loro; e vorrebbero plagiare te.
Tu gridi in modo tale
da risvegliare, se fosse possibile, nel loro cuore, l’assetto originale, la
ragione, desiderio di piena spiegazione, di verità e di pieno godimento, di
felicità; tu gridi in modo tale da risvegliare questi sentimenti costitutivi di
ciò che la Bibbia chiama il cuore dell’uomo, che in loro tutti e in tutto il
mondo di oggi è soffocato…
Il cristiano entra
dentro la folla del mondo dicendo il contrario degli altri: afferma che la vita
è responsabilità, è libertà, che la vita dell’uomo dovrà render conto di questa
libertà e di questa responsabilità…
È la libertà l’idea
forte dell’uomo cristiano…
Per questo il problema
politico diventa grave per noi; perchè noi vogliamo un governo che protegga la
libertà, per cui possa entrare in scuola anche un cristiano….”
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