giovedì 21 gennaio 2016

LA LIBERTA’ INNANZITUTTO

MONS. LUIGI GIUSSANI

“La libertà innanzitutto, la libertà è l’uomo. Questo è il cristiano, nella storia questo è il cristiano, e se non è così non è cristiano....

Resistenti bisogna essere. Come resistenti? Resistenti, resistenza. Rivoluzione: è un rivoluzionario, e un rivoluzionario deve essere combattuto. Qual è l’unica risposta all’omologazione? Fare la rivoluzione. Non è un concetto mio, è un concetto di Gesù, è la prima parola detta da Gesù: ‘Cambiate mentalità’, cambiate modo di giudicare, di vedere, di sentire, di gustare, di amare, di fare le cose……

Non possono non odiarti, amica mia, perché non sei come loro.
Non è che tu nasca contro di loro, anzi nasci per gridare quello che loro desiderano nel loro cuore originale, che hanno soffocato perché plagiati anche loro; e vorrebbero plagiare te.
Tu gridi in modo tale da risvegliare, se fosse possibile, nel loro cuore, l’assetto originale, la ragione, desiderio di piena spiegazione, di verità e di pieno godimento, di felicità; tu gridi in modo tale da risvegliare questi sentimenti costitutivi di ciò che la Bibbia chiama il cuore dell’uomo, che in loro tutti e in tutto il mondo di oggi è soffocato…

Il cristiano entra dentro la folla del mondo dicendo il contrario degli altri: afferma che la vita è responsabilità, è libertà, che la vita dell’uomo dovrà render conto di questa libertà e di questa responsabilità…

È la libertà l’idea forte dell’uomo cristiano…

Per questo il problema politico diventa grave per noi; perchè noi vogliamo un governo che protegga la libertà, per cui possa entrare in scuola anche un cristiano….”

Luigi Giussani, “Realtà e giovinezza. La sfida”  pag. 85-87 (SEI –  1995)


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