Penso che sarebbe un grave errore se il
papa rifiutasse di confrontarsi e di dialogare con la posizione espressa, con
tanta chiarezza e profondità, dal cardinale Caffarra nell'intervista rilasciata
al Foglio qualche giorno fa. (Chi non l'avesse letta, può trovarla nel blog)
Si può comprendere che il papa sia
infastidito dai dubia
che gli sono stati presentati dai quattro cardinali, la cui logica binaria gli
chiede di rispondere con un sì o con un no secchi a domande a cui
verosimilmente egli vorrebbe rispondere con un «dipende», ma il discorso di
Caffarra è un'espressione così bene argomentata e distesa di intelligenza
cristiana che continuare ad ignorarlo, limitandosi a far dire alle persone
dell'entourage
che “è già tutto chiaro” ed “è già tutto spiegato nell'Amoris laetitia”,
sarebbe un atteggiamento spiegabile solo in due modi: o il papa non capisce ciò
che Caffarra dice, oppure lo capisce ma lo rifiuta, cioè delegittima la sua
posizione giudicandola incompatibile con la fede cristiana autentica.
La prima
ipotesi sarebbe preoccupante, la seconda spaventosa.
Tertium non datur,
perché l'ipotesi che il papa semplicemente consideri irrilevanti le
questioni e gli argomenti posti da Caffarra significherebbe che non li capisce,
e quindi ricadrebbe nella prima fattispecie. In tutti i casi, se le cose
andassero così, nella chiesa cattolica “avremmo un problema”, e anche bello
grosso.
Nessuno, tranne Dio, può
permettersi di dare un termine di tempo al santo padre, e per questo motivo
credo che sia del tutto campata in aria l'idea, che è stata attribuita (non so
se a torto o a ragione) al cardinale Burke, di “metterlo in mora” con una sorta
di ultimatum.
Però dobbiamo sperare e pregare che prima della fine di questo
pontificato tale confronto e dialogo avvengano (e si collochino al giusto
livello, cioè sul piano in cui il cardinale pone e discute i problemi). Se così
non fosse, ne deriverebbe un gran male per la chiesa.
https://leonardolugaresi.wordpress.com/2017/01/18/roma-abbiamo-un-problema/
Nessun commento:
Posta un commento