LA MIA BATTAGLIA DI LIBERTÀ
NON OMOSESSUALITA' MA OMOEROTISMO
Anche su Silvana De Mari pende l’accusa di omofobia e gli strali,
recapitati ora sulla scrivania del presidente dell’Ordine dei medici,
provengono da “Gay Lex” una rete di “legali e attivisti per la tutela dei
diritti delle persone lesbiche, gay, bisex e trans”.
La De Mari è abituata a lottare. Anzitutto perché è medico chirurgo, e lotta contro le malattie. Ma
anche perché è diventata la scrittrice fantasy più quotata d’Italia e i suoi
personaggi combattono giorno e notte contro draghi e orchi. I suoi libri, come
quelli della saga di Hania sono considerati eredi della grande tradizione
fantasy anglosassone.
Che cosa ha fatto? Ha detto che l’omosessualità è una condizione contro
natura, anche sotto il
profilo fisiologico, che può comunque trovare un rimedio nella castità. Come ci
informa l’avvocato Gianfranco Amato –
che è stato tra i primi a denunciare quanto accaduto alla De Mari - “il
concetto di “omofobia” non è giuridicamente definito né dal codice penale, né
dal codice civile, né tantomeno da alcuna legge speciale. Oggi esso viene
ideologicamente utilizzato come mordacchia alla libertà di pensiero e alla
libertà religiosa. E’ per questo che iniziative come quella di “Gay Lex” contro
la dottoressa De Mari rappresentano il sintomo della pericolosa deriva
totalitaria che sta sempre più montando nel nostro Paese. La dittatura del
pensiero unico utilizza i suoi scherani e i suoi aguzzini per imbavagliare la
libertà di opinione”.
Ma che cosa ne pensa la dottoressa-scrittrice? “Che facciano, ma sappiano che
l’Ordine dei medici è un’istituzione seria. Voglio vederli a cercare di
dimostrare ciò che è indimostrabile”, spiega la De Mari alla Nuova BQ.
La accusano di essere ultra-cattolica e di essere superstiziosa.
Non ho fatto altro che dare delle spiegazioni medico-cliniche al fenomeno dell’omosessualità, anche se si dovrebbe parlare di omoerotismo.
Perché?
Perché la sessualità è un modo della biologia per creare la generazione
successiva mediante l’incontro di maschile e femminile. Dove non c’è incontro,
non c’è sessualità.
Chiaro. Ma…
…ma evidentemente ormai tutti vuotiamo il cervello all’ammasso. Però è bene
che di certe cose parlino i medici, così tanto per delineare i contorni della
questione.
Prego.
Allora, sul libro di anatomia che ho studiato (6000 pagine!) c’erano gli
apparati riproduttivi. Ed erano due: quello maschile e quello femminile. La
cavità anale non c’entra col sesso, infatti fa parte dell’apparato digerente.
Vede, l’ano ha una mucosa sottilissima, Madre natura non l’ha pensato per
tollerare la violenza della penetrazione, la vagina invece è fatta apposta: ha
una mucosa stratomultiplo, delle ghiandole per la lubrificazione, una catena di
vasi linfatici per proteggerla. La mucosa dell’ano invece è fragile, non è
creata per proteggere dalle aggressioni esterne perché non sono previste. In più
lo sfintere anale è fatto per divaricarsi poco e soprattutto per viaggi
dall’interno all’esterno e non il contrario.
Tutto molto interessante, ma cosa c’entra con la polemica?
C’entra perché bisognerà pur spiegare da qualche parte perché
l’omosessualità è contro natura. Ecco. Questa è la spiegazione
medico-scientifica. Adesso, che vadano a dimostrare il contrario sul bancone
dell’ordine se ne sono capaci.
L’accusano di essere ossessionata da ani e penetrazioni.
Io!? Ma io sono un medico. Queste persone hanno mai fatto una rettoscopia?
Non considerano la tragedia delle malattie infettive? Scandisco: tra-ge-dia!
Oggi pretendiamo di prescindere dal dato di natura. Ma la natura funziona così
e non basta un preservativo, che si può rompere, che si può non mettere, che si
può dimenticare etc…, a risolvere il problema. L’ano si lesiona con la
penetrazione, perché non è corazzato e così diventa una porta aperta a virus,
batteri e funghi: diventa un albergo a cinque stelle per tutti gli agenti
patogeni che colpiscono gli omoerotici. Lo sanno o no?
Che cosa farà se l’ordine dovesse sanzionarla?
E’ un problema che non mi pongo nemmeno. Lo faccio per una questione di
libertà e perché non sopporto l’idea che questi attivisti spargano menzogne
sull’omoerotismo nelle scuole dove vengono invitati. A quale titolo lo
fanno? Sono stati eletti?
Diranno che lei vuole impedire loro di dire che l’omosessualità ha lo
stesso valore della sessualità.
Io non impedisco nessuno, io dico solo che si sbagliano di grosso. Se è
vero che l’omosessualità vale come la sessualità allora vuol dire che lo sperma
che cade in mezzo alle feci ha lo stesso valore di quello che cade dove genera
vita. Signori, bando alle pruderie, vogliamo dirlo o no? Perché se quello che
sostengono è vero allora le chiese vanno chiuse e Gesù, San Paolo e Mosè devono
essere arrestati. Ma le cose non stanno così. Sa qual è la verità in tutta
questa faccenda?
Quale?
Che il movimento Lgbt ha deciso che il cristianesimo va annientato. E io non ci sto. E uso le
mie competenze per impedirlo.
LA NUOVA BUSSOLA
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