Dopo otto anni di feroce
anticlericalismo, di scomparsa della fede dall’agone pubblico, di silenzio sui
cosiddetti “principi non negoziabili”, ci si era quasi rassegnati e sembrava
impossibile l'opposto.
Invece, nel giro di una settimana, dopo
la firma del decreto presidenziale per togliere i fondi internazionali alle Ong
che promuovono l’aborto (che per la prima volta include anche i fondi delle
agenzie Onu e tutti i programmi di salute), alla Camera è stata approvata
persino una legge che rende permanente il divieto di finanziamenti per il
“controllo delle nascite” anche all’interno del paese (239 voti contro 183).
Questa legge deve essere approvata dal
Senato. Trump ha confermato che se la legge passerà anche al Senato il divieto
sarà permanente e non più passibile di discussioni.
Nello stesso tempo il team di Trump ha
rilasciato interviste sulla difesa della vita e sulla centralità della fede
nell’agone pubblico e il presidente stesso ha dato un forte appoggio alla
Marcia per la vita che si terrà oggi a Washington.
Il Vice Presidente Mike Pence parlerà
alla marcia, e con ci lui sarà una massiccia presenza dell’amministrazione,
confermando che la campagna elettorale dei repubblicani è stata tutta pro-life
Di fatto però la marcia è stata
completamente ignorata dai maggiori media americani.
Per informazioni ulteriori alcuni link
da Lifenews.com
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