Però potranno mangiare maccheroni. Si sente l’aria pesante,
progressiva, insostenibile della presa per i fondelli nella vicenda dei due
militari italiani finiti nell’assurdo giudiziario che è quella carcerazione in
India.
L’ha detto il giudice, “grazie al loro status particolare,
potranno mangiare italiano e potranno avere una visita dall’Italia tutti i
giorni per un’ora”.
E così l’ avere un
governo tecnico, dedito – dicono - solo all’ economia, comincia a dare i suoi
frutti.
Vi immaginate se
militari francesi, o inglesi, o degli USA, in situazioni analoghe
accetterebbero di farsi arrestare dai carabinieri di Mazara del Vallo, o di
Civitavecchia?
Il ministero degli
esteri non riesce a far altro che esprimere "vivissima preoccupazione", il
ministro della difesa è muto, un militare (domanda: come si chiama?) che non
ha difeso i suoi due uomini, lasciandoli allo sbaraglio chiedendo per loro una sistemazione alberghiera più confortevole della prigione! Penso che un “normale”
ministro della difesa, di qualunque governo politico di ogni colore, (cito gli
ultimi: Antonio Martino, Arturo Parisi e perfino Ignazio La Russa), mai
avrebbe consentito una resa incondizionata e assurda delle forze armate e
delle istituzioni italiane come quella manifestatasi in una vicenda che non doveva nemmeno aprirsi.
Da notare inoltre
l’ ovvio silenzio del presidente del consiglio e un episodico balbettio sulla
vicenda dell’ abitualmente loquace presidente della repubblica, che è anche il
capo delle forze armate. Trattare sottobanco con la CGIL, tagliare le pensioni,
aumentare le tasse questo si: ma difendere l’Italia questo non lo sa fare.
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