L'incredibile libertà di
un uomo afferrato da Cristo
Il commento di don Julián Carrón, presidente di Comunione e
Liberazione, alla notizia della rinuncia di Benedetto XVI
Con questo gesto, tanto imponente quanto imprevisto, il Papa ci
testimonia una tale pienezza nel rapporto con Cristo da sorprenderci per una
mossa di libertà senza precedenti, che privilegia innanzitutto il bene della
Chiesa. Così mostra a tutti di essere totalmente affidato al disegno misterioso
di un Altro.
Chi non desidererebbe una simile libertà?
Il gesto del Papa è un richiamo potente a rinunciare a ogni
sicurezza umana, confidando esclusivamente nella forza dello Spirito Santo,
come se Benedetto XVI ci dicesse con le parole di san Paolo: “Sono persuaso
che colui che ha iniziato in voi questa opera buona, la porterà a compimento
fino al giorno di Cristo Gesù” (Fil 1,6).
Attraverso l’annuncio del Papa, il Signore ci domanda di
trapassare ogni apparenza, attraversando tutto l’entusiasmo umano con cui
avevamo salutato l’elezione di Benedetto XVI e con cui lo abbiamo seguito in
questi otto anni, grati per ogni sua parola.
Desiderando di vivere la stessa esperienza di immedesimazione con
Cristo che ha dettato al Papa questo atto storico per la vita della Chiesa e
del mondo, accogliamo anche noi con libertà e pieni di stupore questo estremo
gesto di paternità, compiuto per amore dei suoi figli, affidando la sua persona
alla Madonna affinché continui a esserci padre dando la vita per l’opera di un
Altro, cioè per l’edificazione della Chiesa di Dio.
Con tutti i fratelli, insieme a Benedetto XVI, domandiamo allo
Spirito di Cristo di assistere la Chiesa nella scelta di un padre che possa
guidarla in un momento storico così delicato e decisivo.
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