mercoledì 22 ottobre 2014

CERCASI POLITICI CHE COMPIANO GESTI DEGNI DI UN POLITICO.



Se dico parole vuote, se faccio atti vuoti, comunico chi sono: il vuoto.

Se comunico parole-sasso faccio morti e feriti, se firmo con la mia firma di sindaco registri che tali non sono, che non cambiano la realtà se non quella delle prime pagine della mia personale rassegna stampa, dico chi sono.
Marino, se comunica vuoto avrà una scheda vuota.

Dice una coppia di donne omosessuali: "Siamo venute con i nostri figli. È una giornata importantissima, un gesto politico importantissimo, di civiltà e di rispetto per le nostre famiglie. Un riconoscimento pubblico".

No, non è così. È una "giornata importantissima"? Perché con il tuo nome hai firmato un documento-spot pubblicitario, che cambia solo le pagine dei giornali? È una giornata importantissima? Sì, ma per il sindaco Marino. È un "gesto politico importantissimo"? No. È solo pubblicità. "Politica" è rispetto dei cittadini, della civitas, delle norme che proteggono gli uni e regolano l'altra. Questo atto di Marino non è la sottoscrizione di un atto politico, ma l'autografo ad un foglio che ha fatto da pubblicità a lui, alla sua persona, alla sua figura politica.


Il che è molto diverso dal rispetto dovuto alle persone e ai bambini che sono andati in Campidoglio. Molto diverso. Gli atti politici, i riconoscimenti pubblici, non si fanno con la pelle delle persone, sulla pelle delle storie familiari e personali delle persone. Gli atti politici si fanno nelle sedi politiche con firme che esprimono responsabilità personale e autorità della carica. Nulla di questo presente l'altro giorno in Campidoglio tra poesie di Neruda e lucciconi.


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