mercoledì 7 febbraio 2018

GUARDANDO CRISTO NEI COLORI

PIERRE-MARIE DUMONT
tratto da MAGNIFICAT 2/2018

Ecco la Cattedrale di Notre-Dame di Chartres, così cara al cuore di Charles Péguy, "con la sua gugliaperfetta che non vacilla mai". 

Come l'arca di Noè, sopravvissuta all'alluvione sotto l'arco dell'arcobaleno, emerge da "l'ampia distesa delle onde profonde e le onde del grano". 
La cattedrale qui è una figura della Chiesa scossa dalle maree del mondo. Ospita nel suo seno la grande moltitudine di coloro che saranno salvati per sempre dalle inondazioni del peccato e dall'abisso della morte. 

In una sorta di Trasfigurazione inversa, in alto nel cielo, separando la luce dalle tenebre, appare un arcobaleno: qui il divino manifesta la sua umanità come un segno della nuova ed eterna alleanza. 

L'arcobaleno è composto da sei colori: i tre colori primari, rosso, blu e giallo, e altri tre nati dall'associazione di due colori primari: verde, arancione e viola. 
Ognuno simboleggia una virtù umana: il rosso dell'amore, il blu della fortezza, il giallo della saggezza, l'arancione della giustizia, il viola della consacrazione alla propria vocazione e il verde della pietà. Erano queste qualità umane che, unificate nell'armonia edenica, prima rivestivano l'uomo e la donna nella loro ammirevole somiglianza con Dio. Sei è in realtà il numero che rappresenta la pienezza dell'umanità creata (Dio ha creato l'uomo il sesto giorno). 

Così, quando l'arcobaleno divide i cieli, è luce divina, di un biancore inconoscibile agli occhi mortali, che si diffrange in sei colori per rivelarsi nella pienezza della sua umanità. 

Sei più uno (la luce bianca) è uguale a sette: l'arcobaleno è il segno visibile della divinità che assume l'umanità e, attraverso questo atto, glorifica la propria perfezione. 

Come nella storia della Genesi, l'arcobaleno è qui una figura di Gesù Cristo, incoronando la sua Chiesa in un alone di santità.ci amò fino alla fine (Gv 13,1). 
Infine, entrando in quaresima, questo lavoro di Gaston de La Touche († 1913) non ricorda l'avvertimento di Pascal: "Gesù sarà in agonia fino alla fine del mondo; non dobbiamo dormire durante questo tempo "?

Cattedrale di Chartres, Gaston de La Touche (1854-1913)

MUDO-Musée de l'Oise, Beauvais, Francia © RMN-GP / René Gabriel Ojéda

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