lunedì 19 febbraio 2018

RIPARTE IL BUS DELLA LIBERTÀ: NON CONFONDETE L’IDENTITÀ SESSUALE DEI BAMBINI.




IL BUS DELLA LIBERTA' SARA' 
A CESENA IL 26 FEBBRAIO
In attesa delle elezioni, e in considerazione degli attacchi che l’antropologia naturale e la psiche dei bambini si troveranno a fronteggiare nel futuro a breve termine, riparte la campagna del “Bus della Libertà”.

Dicono gli organizzatori: “Tutto ci dice che si sta preparando una nuova, grande ondata ideologica nelle scuole italiane. La lobby del movimento Lesbiche-Gay-Bisessuali-Transessuali (LGBT) si sta riorganizzando per tornare prepotentemente nelle classi dei nostri figli e dei nostri nipoti con altri progetti fondati sull’ideologia Gender. Per dire che non si nasce uomini e donne. Che l’identità sessuale cambia, anche a piacimento. Che un’identità sessuale vera e propria, in fondo, non esista nemmeno. È per questo che CitizenGO torna in campo col Bus della Libertà”.

Il grande pullman arancione porta in giro il messaggio cubitale: “Non confondete l’identità sessuale dei bambini”, e girerà l’Italia dal 20 al 27 febbraio. 

“Il fatto più grave che ci mette in allarme rosso riguarda, ancora una volta, l’Unar. L’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali. È un organo del Governo italiano che, come dice il nome, dovrebbe occuparsi di combattere le discriminazioni basate sull’appartenenza etnica o culturale delle persone. Già, dovrebbe. Da qualche anno, la Lobby LGBT si è totalmente impadronita di questo organo. Basta vedere com’è andata con gli ultimi due Direttori. Uno ha promosso nelle scuole la Strategia Nazionale LGBT (quando “il nome è tutto un programma”…) finanziata con 10 milioni di Euro (le nostre tasse), l’altro ha finanziato un’associazione Gay con oltre 50 mila Euro (sempre le nostre tasse) di cui lui stesso era tesserato. 

Serviva un deciso cambio di passo. E invece, il Pd ha nominato nuovo coordinatore Luigi Manconi, un politico di idee fortemente di sinistra e radicali, favorevole a tutto ciò che abbiamo combattuto in questi anni. I frutti della nuova ondata ideologica già si vedono. Per esempio? Le scuole di Torino hanno ricevuto l’invito a portare i loro ragazzi (anzi: i nostri ragazzi) a vedere uno spettacolo teatrale fortemente propagandistico sull’omosessualità. Indovina? Un progetto patrocinato proprio dall’Unar. Il progetto prevede (cito testualmente) “un incontro preliminare per ogni classe organizzato dal Gruppo Formazione TorinoPride in collaborazione con il Servizio LGBT di Torino”.

E la prima tappa del bus sarà proprio a Torino. Umilmente, possiamo aggiungere però che la tappa veramente importante per tutti sarà il 4 marzo, quando si potrà finalmente esprimere la propria opinione, con il voto, su questo e altri problemi del Paese….


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