IL BUS DELLA LIBERTA' SARA'
A CESENA IL 26 FEBBRAIO
In attesa delle elezioni, e in
considerazione degli attacchi che l’antropologia naturale e la psiche dei
bambini si troveranno a fronteggiare nel futuro a breve termine, riparte la
campagna del “Bus della Libertà”.
Dicono gli organizzatori: “Tutto ci dice che si sta
preparando una nuova, grande ondata ideologica nelle scuole italiane. La lobby
del movimento Lesbiche-Gay-Bisessuali-Transessuali (LGBT) si sta riorganizzando
per tornare prepotentemente nelle classi dei nostri figli e dei nostri nipoti
con altri progetti fondati sull’ideologia Gender. Per dire che non si nasce
uomini e donne. Che l’identità sessuale cambia, anche a piacimento. Che
un’identità sessuale vera e propria, in fondo, non esista nemmeno. È per questo
che CitizenGO torna in campo col Bus della Libertà”.
Il grande pullman arancione porta in giro
il messaggio cubitale: “Non confondete l’identità sessuale dei bambini”, e
girerà l’Italia dal 20 al 27 febbraio.
“Il fatto più grave che ci mette in allarme
rosso riguarda, ancora una volta, l’Unar. L’Ufficio Nazionale
Antidiscriminazioni Razziali. È un organo del Governo italiano che, come dice
il nome, dovrebbe occuparsi di combattere le discriminazioni basate
sull’appartenenza etnica o culturale delle persone. Già, dovrebbe. Da qualche
anno, la Lobby LGBT si è totalmente impadronita di questo organo. Basta vedere
com’è andata con gli ultimi due Direttori. Uno ha promosso nelle scuole la
Strategia Nazionale LGBT (quando “il nome è tutto un programma”…) finanziata
con 10 milioni di Euro (le nostre tasse), l’altro ha finanziato un’associazione
Gay con oltre 50 mila Euro (sempre le nostre tasse) di cui lui stesso era
tesserato.
Serviva un deciso cambio di passo. E invece, il Pd ha nominato nuovo
coordinatore Luigi Manconi, un politico di idee fortemente di sinistra e
radicali, favorevole a tutto ciò che abbiamo combattuto in questi anni. I
frutti della nuova ondata ideologica già si vedono. Per esempio? Le scuole di
Torino hanno ricevuto l’invito a portare i loro ragazzi (anzi: i nostri
ragazzi) a vedere uno spettacolo teatrale fortemente propagandistico
sull’omosessualità. Indovina? Un progetto patrocinato proprio dall’Unar. Il
progetto prevede (cito testualmente) “un incontro preliminare per ogni classe
organizzato dal Gruppo Formazione TorinoPride in collaborazione con il Servizio
LGBT di Torino”.
E la prima tappa del bus sarà proprio a
Torino. Umilmente, possiamo aggiungere però che la tappa veramente importante
per tutti sarà il 4 marzo, quando si potrà finalmente esprimere la propria
opinione, con il voto, su questo e altri problemi del Paese….
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