Il 18 gennaio è stata
pubblicata sul sito della Casa Bianca la
proclamazione del Presidente Trump per la giornata nazionale della santità
della vita umana.
Il prossimo governo
dem, legato a doppio filo con Planned Parenthood, si affretterà a distruggere
quest’opera controcorrente, forse però – e ce lo auguriamo – non riuscirà ad
annientare quel potente movimento pro-life che, come sostiene Trump, sta
risvegliando la coscienza dell’America.
La traduzione è di
Wanda Massa.
Proclamazione per la Giornata nazionale della santità
della vita umana, 2021
Ogni vita umana è un dono al mondo. Nato o non nato, giovane o vecchio, sano o malato, ogni persona è fatta a immagine e somiglianza di Dio. Il Creatore Onnipotente dona ad ogni persona talenti unici, sogni bellissimi e un grande scopo. Nella Giornata Nazionale della Santità della Vita Umana, celebriamo la meraviglia dell’esistenza umana e rinnoviamo la nostra determinazione a costruire una cultura della vita in cui ogni persona di ogni età sia protetta, valorizzata e amata.
Questo mese, festeggiamo i quasi 50 anni
dalla decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti nella causa Roe contro Wade (la sentenza che ha reso
legale l’aborto negli USA, ndr). Questa sentenza, costituzionalmente viziata, ha rovesciato le leggi
dello Stato che proibivano l’aborto e ha causato la perdita di oltre 50 milioni
di vite innocenti. Ma madri forti, studenti coraggiosi, e incredibili membri
della comunità e persone di fede stanno guidando un potente movimento per
risvegliare la coscienza dell’America e ripristinare la convinzione che ogni
vita è degna di rispetto, protezione e cura. A causa della devozione di innumerevoli
pionieri a favore della vita, la richiesta che ogni persona riconosca la santità
della vita risuona più forte che mai in America. Nell’ultimo decennio il
tasso di aborti è diminuito costantemente e oggi più di tre americani su
quattro sostengono le restrizioni sull’aborto.
Sin dal mio primo
giorno in carica, ho intrapreso un’azione storica per proteggere vite innocenti
in patria e all’estero. Ho reintegrato
e rafforzato la politica di Città del Messico del Presidente Ronald Reagan, ho
emanato una regola fondamentale a favore della vita per governare l’uso dei
fondi dei contribuenti del Titolo Dieci e ho preso provvedimenti per proteggere i diritti di coscienza di
medici, infermieri e organizzazioni come le Piccole Sorelle dei Poveri. La mia amministrazione ha protetto il ruolo
vitale dell’adozione basata sulla fede. Alle Nazioni Unite, ho chiarito che i
burocrati globali non hanno il diritto di attaccare la sovranità delle nazioni
che proteggono la vita innocente. Solo pochi mesi fa, la nostra Nazione si è unita ad altri 32 Paesi
nel firmare la Dichiarazione di Consenso di Ginevra, che sostiene gli sforzi
globali per fornire una migliore assistenza sanitaria alle donne, proteggere
tutte le vite umane e rafforzare le famiglie.
Come Nazione, il
ripristino di una cultura di rispetto per la sacralità della vita è
fondamentale per risolvere i problemi più urgenti del nostro Paese. Quando ogni persona sarà trattata come un amato
figlio di Dio, gli individui potranno raggiungere il loro pieno potenziale, le
comunità fioriranno e l’America sarà un luogo di speranza e libertà ancora più
grande. Ecco perché è stato un mio profondo privilegio essere il primo
presidente della storia a partecipare alla Marcia per la Vita, ed è questo che
motiva le mie azioni per migliorare il sistema di adozione e di affidamento
della nostra Nazione, assicurare maggiori finanziamenti per la ricerca sulla
sindrome di Down ed espandere i servizi sanitari per le madri single. Negli
ultimi 4 anni, ho nominato più di 200 giudici federali che applicano la
Costituzione così come è stata scritta, tra cui tre giudici della Corte Suprema
– Neil Gorsuch, Brett Kavanaugh e Amy Coney Barrett. Ho anche aumentato
il credito d’imposta per i figli, in modo che le madri siano sostenute
finanziariamente mentre si assumono il nobile compito di crescere bambini forti
e sani. E, di recente, ho firmato un Ordine esecutivo per la protezione dei
neonati e dei neonati vulnerabili, che difende la verità che ogni neonato ha
gli stessi diritti di tutti gli altri individui a ricevere cure salvavita.
Gli Stati Uniti sono un fulgido esempio
di diritti umani per il mondo. Tuttavia, alcuni a Washington stanno
lottando per mantenere gli Stati Uniti tra una piccola manciata di nazioni –
tra cui la Corea del Nord e la Cina – che permettono l’aborto facoltativo dopo
20 settimane. Mi unisco a innumerevoli altri che ritengono che questo sia
moralmente e fondamentalmente sbagliato, e oggi rinnovo il mio appello al Congresso
affinché approvi una legislazione che vieti l’aborto tardivo.
Fin dall’inizio, la mia amministrazione
si è dedicata ad elevare ogni americano, e questo inizia con la protezione dei
diritti dei più vulnerabili della nostra società – i nascituri. Nella Giornata Nazionale della Santità
della Vita Umana, promettiamo di continuare a parlare per coloro che non hanno
voce. Promettiamo di celebrare e sostenere ogni madre eroica che sceglie
la vita. E ci impegniamo a difendere la
vita di ogni bambino innocente e non nato, ognuno dei quali può portare amore,
gioia, bellezza e grazia incredibili nella nostra Nazione e nel mondo intero.TRUMP FIRMA LA PROCLAMAZIONE
ORA, QUI, io, DONALD J. TRUMP, Presidente
degli Stati Uniti d’America, in virtù dell’autorità conferitami dalla
Costituzione e dalle leggi degli Stati Uniti, proclamo il 22 gennaio 2021, come
Giornata Nazionale della Santità della Vita Umana. Oggi, chiedo al Congresso di unirsi a me nel proteggere
e difendere la dignità di ogni vita umana, anche di quelle non ancora nate.
Invito il popolo americano a continuare ad occuparsi delle donne in gravidanze
inattese e a sostenere l’adozione e l’affidamento in modo più significativo,
affinché ogni bambino possa avere una casa amorevole. E infine, chiedo a tutti
i cittadini di questa grande Nazione di ascoltare il suono del silenzio causato
da una generazione che abbiamo perso, e poi di alzare la voce per tutti coloro
che sono stati colpiti dall’aborto.
IN FEDE DI CHE, ho posto la mia mano in
questo diciassettesimo giorno di gennaio, nell’anno di nostro Signore duemila
ventuno, e dell’Indipendenza degli Stati Uniti d’America il
duecentoquarantacinquesimo.
DONALD J. TRUMP
tratto dal blog di sabino paciolla
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