sabato 23 gennaio 2021

NULLA ANTEPORRE A CRISTO


Ieri, A Belo Horizonte (Brasile) è salito al cielo don Pigi Bernareggi.

Di Lui don Giussani scrisse nel 1999:” è il più grande nome tra i nostri missionari. Ma Pigi è stato anche generatore dei primissimi inizi del Movimento; Pigi per me incarna l’ideale del nostro Movimento in quanto fa rivivere oggi CRISTO come lo vedevano Pietro e Giovanni ieri».

Lo ricordiamo con questa nota scritta di suo pugno per il testo sulla DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA, terminato qualche mese fa e pubblicato on line lo scorso dicembre

Foto di Giorgio Marini
Breve nota autobiografica dell'autore

Sono Pierluigi Bernareggi (Pigi per gli amici).

Sono nato a Milano (Italia) proprio all'inizio della Seconda Guerra Mondiale (6 giugno 1939) mentre Hitler invadeva la Polonia: nonostante la tenera età ho sempre portato in cuore impressioni fortissime del tempo di guerra.

La mia gioventù la ho trascorsa nel “boom” della ricostruzione degli anni 50, a cui si accompagnava la radicale scristianizzazione delle masse giovanili, che però ho avuto la grazia di vivere all'interno della “Gioventù Studentesca” (GS), magnifica esperienza del cristianesimo vissuto in forma di comunità nell’ambiente, prima nella scuola pubblica, e poi all'università.

Quando GS si aprì all'azione missionaria nel mondo, con semplicità accettai di venire a vivere prima il seminario e poi come prete qui in Brasile, a servizio dell'Archidiocesi di Belo Horizonte, nello stato di Minas Gerais.

Quifeci l'affascinante scoperta della presenza di solidarietà cristiana nelle “favelas” (pastorale delle favelas) e nel mondo sofferente e quasi sconosciuto dei “senzatetto” (pastorale dei senza-casa)… Il tutto nel contesto disumano di una tremenda dittatura militare (1964-1988).

Nel 1985 mio padre a Milano si ammalò, ed in pochi mesi mori. Io venni dal Brasile per

accudirlo nel suo fin di vita. Pregai alcuni amici che mi portassero un buon libro da leggere durante le lunghe ore di veglia al capezzale di mio padre. Mi portarono “I Documenti sociali della Chiesa, da Pio IX a Giovanni Paolo II (1864-1982)” Editrice Massimo, 1983, Milano.

Mentre facevo la mia lettura, spontaneamente riviveva tutta l'esperienza di vita tra il terrore della Guerra Mondiale, la violenza della dittatura militare in America Latina, e la convivenza con le lotte del mondo favelado e dei senzatetto in Brasile. Ripensando a tutta la mia formazione universitaria (4 anni all'Università Cattolica di Milano come alunno, e 20 anni all'Università Cattolica di Belo Horizonte come professore) mi resi conto che non avevo mai avuto nessuna formazione sulla Dottrina Sociale della Chiesa - a cominciare dalla sua esistenza!...

Don Ezio Casadei (+ 2015) 
Don Pigi Bernareggi
a Cesena
Tuttavia, vidi che in pratica, senza conoscerla, con gli amici e compagni d'impegno concreto con i problemi quotidiani, avevamo seguito e stavamo seguendo proprio quella Dottrina Sociale!...

Presi allora la ferma risoluzione di realizzare l'edizione di uno strumento di lavoro, che aiutasse chiunque volesse conoscerle, a trovare tutte le fonti originali della Dottrina Sociale della Chiesa, non più sparse nell'immenso universo della dottrina in generale, ma tutte raggruppate secondo i temi principali che alla Chiesa sono più cari nel campo sociale e politico, ed dalla società più necessari.

Non sono uno “specialista”, non sono un “intellettuale” - sono solo un semplice fedele a cui

la Dottrina Sociale della Chiesa fornisce costantemente scopo e senso al suo vivere, e la cui bellezza desidera che si riveli a tutti gli uomini di buona volontà.

 

Belo Horizonte, Brasile.

Convivio Emaús - Ottobre 2020

 

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