lunedì 25 gennaio 2021

“HO PAURA DI DIO QUANDO PASSA”

FRANCESCO

 ANGELUS della domenica 24/1/2021, terza domenica del tempo ordinario

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

Il brano evangelico di questa domenica (cfr Mc 1,14-20) ci mostra, per così dire, il “passaggio del testimone” da Giovanni Battista a Gesù. Giovanni è stato il suo precursore, gli ha preparato il terreno e gli ha preparato la strada: ora Gesù può iniziare la sua missione e annunciare la salvezza ormai presente; era Lui la salvezza. La sua predicazione è sintetizzata in queste parole: «II tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo» (v. 15). Semplicemente. Gesù non usava mezze parole.

(…)

Per ciascuno di noi il tempo in cui poter accogliere la redenzione è breve: è la durata della nostra vita in questo mondo. È breve. Forse sembra lunga... Io ricordo che sono andato a dare i Sacramenti, l’Unzione degli ammalati a un anziano molto buono, molto buono e lui in quel momento, prima di ricevere l’Eucaristia e l’Unzione degli ammalati, mi ha detto questa frase: “Mi è volata la vita”, come per dire: io credevo che fosse eterna, ma… “mi è volata la vita”. 

Così sentiamo noi, gli anziani, che la vita se ne è andata. Se ne va. E la vita è un dono dell’infinito amore di Dio, ma è anche tempo di verifica del nostro amore verso di Lui. Perciò ogni momento, ogni istante della nostra esistenza è un tempo prezioso per amare Dio e per amare il prossimo, e così entrare nella vita eterna.

La storia della nostra vita ha due ritmi: uno, misurabile, fatto di ore, di giorni, di anni; l’altro, composto dalle stagioni del nostro sviluppo: nascita, infanzia, adolescenza, maturità, vecchiaia, morte. Ogni tempo, ogni fase ha un valore proprio, e può essere momento privilegiato di incontro con il Signore. La fede ci aiuta a scoprire il significato spirituale di questi tempi: ognuno di essi contiene una particolare chiamata del Signore, alla quale possiamo dare una risposta positiva o negativa. Nel Vangelo vediamo come hanno risposto Simone, Andrea, Giacomo e Giovanni: erano uomini maturi, avevano il loro lavoro di pescatori, avevano la vita in famiglia… Eppure, quando Gesù passò e li chiamò, «subito lasciarono le reti e lo seguirono» (Mc 1,18).

Cari fratelli e sorelle, stiamo attenti e non lasciamo passare Gesù senza riceverlo. Sant’Agostino diceva: “Ho paura di Dio quando passa”. Paura di che? Di non riconoscerlo, di non vederlo, di non accoglierlo.

La Vergine Maria ci aiuti a vivere ogni giorno, ogni momento come tempo di salvezza, in cui il Signore passa e ci chiama a seguirlo, ognuno secondo la propria vita. E ci aiuti a convertirci dalla mentalità del mondo, quella delle fantasie del mondo che sono fuochi d’artificio, a quella dell’amore e del servizio.

 

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