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Stamattina ho visto e ascoltato la “preghiera” con cui un deputato (democratico, ça va sans dire) ha aperto la seduta inaugurale della 117° legislatura della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti. Ne potete prendere atto anche voi, qui:
Come avrete sentito, conclude le sue invocazioni con la formula Amen and Awoman (e non “a man and a woman”, come sottotitola, peraltro con pari
insensatezza, il video). Non risulta – e questa è la cosa più grave, a pensarci
bene – che sia stato sommerso da 92 minuti di risate e pernacchie. Vuol dire
che ai “rappresentanti degli Stati Uniti” (nientemeno!) sembra normale, o
quantomeno accettabile, pregare così: “amen and woman”.
Ettore Petrolini quasi un secolo fa coniò un'immortale battuta: “più
cretini di così, si muore”, ma nemmeno lui poteva prevedere che sarebbe
arrivato un tempo, ed è questo ahimé, in cui quella frase sarebbe
diventata letteralmente vera. Tutti siamo, più o
meno, stupidi, e la storia dell'umanità è sempre andata avanti facendo i conti
con dosi anche molto alte di imbecillità. In un certo senso, la stupidità ci fa
buona compagnia, e guai all'uomo superbo che non riconosce la sua o la
disprezza. Però, come tutti i parametri vitali, anche questo ha dei limiti
oltre i quali ne va della vita e ora cominciamo davvero ad avere paura che il
limite di sopravvivenza sia stato ampiamente superato. Come potrà mai reggere
una società tanto ignorante e tanto stupida come la nostra è ormai diventata?
La domanda è reale.
Preghiamo il Signore, che ci soccorra con la luce della sua infinita
Intelligenza. Amen (e basta).
leggi anche https://www.corriere.it/caffe-gramellini/21_gennaio_05/amen-awoman-0a249c8a-4ec9-11eb-80d3-dd4bb2b89fab.shtml
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