di Leonardo Lugaresi
tratto dal blog https://leonardolugaresi.wordpress.com/
Michelangelo, La punizione di Aman, Roma Cappella Sistina |
L'uomo
che, dicendosi credente, fa violenza in nome di Dio smentisce la sua fede.
Pretende di difendere Dio, i suoi diritti, il suo onore. Difendere Dio? Ma chi
è l'uomo per permettersi di usurpare ciò che appartiene solo al Signore, la sua
"santa collera"? E che Dio sarebbe mai un dio incapace di difendersi
da solo? «Mia sarà la vendetta e mio il castigo»: così parla il vero Dio (Deut.
32,35); e l'unica volta in cui qualcuno (Pietro!) ha provato a sguainare una
spada per difendere Cristo è stato subito messo al suo posto con parole
sferzanti: «Pensi forse che io non possa pregare il Padre mio, che mi darebbe
subito più di dodici legioni di angeli?» (Mt 26,53).
La
violenza degli islamici, dunque, confessa in realtà la loro miscredenza.
"Allah è piccolo": questo proclamano ogni volta che uccidono in suo
nome, con una blasfemia peggiore di quella che intendono punire.
Più
in generale, ogni volta che si fa dipendere la consistenza della fede religiosa
dal potere dell'ordine politico la fede è ipso facto evacuata. Questo, a ben
vedere, è uno dei grandi temi che sottende a tutta la critica del politeismo
romano condotta da Agostino nella prima parte della Città di Dio. Gli
dèi romani dipendono dalla città, non viceversa, e per questo non possono
essere presi sul serio: «È lo stesso Varrone, del resto, che dichiara d'aver
scritto intorno alle cose umane prima delle divine, poiché prima sorsero le
città e poi da queste furono create tali istituzioni. La vera religione,
invece, non è stata istituita da qualche città terrena, ma è certo che essa istituisce
la città celeste, ed è ispirata ed insegnata dal vero Dio, che concede la vita
eterna ai suoi autentici fedeli» [Agostino, De civitate Dei, VI,4,1].
https://leonardolugaresi.wordpress.com/2015/01/08/difendere-dio/
--------------------------------------------------------------------------------------------------------
Consiglio a tutti la lettura del blog di L. Lugaresi, dotato di ottima veste grafica e contenuti di straordinaria importanza
Nessun commento:
Posta un commento