(cosa che non c'entra nulla con l'illuministica contrapposizione destra-sinistra).
Dall’intervista a Marcello Pera, 27 ottobre 2020
(…)
D. Lei è sempre
stato un conservatore. Non crede che se si vuole andare avanti bisogna avere il
coraggio di tornare indietro?
R. Questa è precisamente la definizione del
conservatore! In dottrina, il conservatore è colui che si affida alla
tradizione cui appartiene, la quale gli fornisce una identità e un’agenda, e
risolve i problemi che di volta in volta gli si presentano nei termini di
quella tradizione. Il conservatore può anche essere un riformista radicale, ma
non un rivoluzionario, perché questo vorrebbe dire disfarsi di ogni tradizione.
Il conservatore è realista, il rivoluzionario è utopista. Per il conservatore,
si può andare avanti solo se non si dimentica o distrugge ciò che sta dietro.
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