Davide Rondoni
Ma mi faccia il piacere. Verrebbe da dire con Totò. Ci mancava pure lui, lo spiritualissimo Conte, a spiegare agli italiani cosa è veramente spirituale.
In
pochi viene meglio, ha detto invitando a festeggiare il Natale sotto Covid e
lockdown. Il Governo ci spiega come si attuano veri momenti spirituali. Che
ovviamente secondo i luoghi comuni a cui vorrebbe farci abbeverare sono tanto
piú spirituali tanto più mesti, poveri e spogli. Disincarnati.
Invece
no, non è così. Questa idea che l’esperienza spirituale vera sarebbe garantita
da mestizia, povertà di segni, di comunità, o da sobrietà spesso tutta di
facciata, è una cavolata che va contro la evidenza di una storia del sacro e
dello spirituale che costella i secoli e tutte le civiltà di riti collettivi vivaci
e fragorosi, di esperienze comunitarie intense e vitali. Il Natale è spirituale
anche perchè è festa, doni, ritrovo.
Dopo
averci diffuso monopattini per tutta Italia ora vogliono anche indurci al monospirito?
Da soli viene ancor meglio? La strage delle comunità è sempre la via dell’autoritarismo.
Isolare gli uomini nelle loro esperienze fondamentali interessa solo chi vuole mantenere
il potere. Provare a convincerci che lo Spirito visiti solo luoghi mesti,
spogli e solitari è non solo contrario alla affollata scena del Presepe, ma
sottile bestemmia contro di lui, loSpirito.
Che
si sa, dei decreti se ne fotte.
Da “ilrestodelcarlino.net”
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