«I comportamenti
delittuosi erano legati a un sentire comune basato sull’appartenenza alla
medesima struttura. Un legame così profondo che a volte prescindeva anche dal
pagamento di una somma di denaro».
Alfredo Robledo, pm del caso Kaleidos
Alfredo Robledo, pm del caso Kaleidos
. Di fatto un pm può
puntare un individuo o un gruppo, aprire un fascicolo, arrivare a un avviso di
garanzia. Il resto importa poco. Importa che su un’indagine i giornali possano
titolare. Segue morte civile degli indagato/i. Anche se tra uno, due, dieci anni,
un giudice assolverà il malcapitato/i.
Autodenuncia
Sì, è vero. Faccio parte di Comunione e
Liberazione da trent'anni. Confermo ogni accusa.
Davvero ci si aiuta uno con l'altro. Davvero lo si fa senza ritorno economico, fatto inaudito e gravissimo. Io, personalmente, ho intervistato per diverso tempo persone in cerca di lavoro - dai neolaureati all'immigrato di colore - per conto della Compagnia delle Opere, con il ridicolo pretesto di aiutarli a trovare opportunità di occupazione ma con il probabile nascosto intento di guadagnarmi un futuro voto di scambio per qualche mafioso. Senza dubbio un identico fine guidava tutti i miei amici che davano il loro tempo per assistere bambini o famiglie disagiate, o anziani soli, in un malcelato disegno di malaffare. Quello che desta i sospetti, in prima battuta, è proprio che tutto ciò viene fatto gratuitamente, almeno in apparenza. Poiché appare assurdo, si può stare certi che dietro si nasconde una evasione fiscale di proporzioni mostruose, una rete di pagamenti in nero che contribuisce alla bancarotta dell'Italia. E gli appartenenti a Comunione e Liberazione, alla Compagnia delle Opere non potevano non sapere.
Davvero ci si aiuta uno con l'altro. Davvero lo si fa senza ritorno economico, fatto inaudito e gravissimo. Io, personalmente, ho intervistato per diverso tempo persone in cerca di lavoro - dai neolaureati all'immigrato di colore - per conto della Compagnia delle Opere, con il ridicolo pretesto di aiutarli a trovare opportunità di occupazione ma con il probabile nascosto intento di guadagnarmi un futuro voto di scambio per qualche mafioso. Senza dubbio un identico fine guidava tutti i miei amici che davano il loro tempo per assistere bambini o famiglie disagiate, o anziani soli, in un malcelato disegno di malaffare. Quello che desta i sospetti, in prima battuta, è proprio che tutto ciò viene fatto gratuitamente, almeno in apparenza. Poiché appare assurdo, si può stare certi che dietro si nasconde una evasione fiscale di proporzioni mostruose, una rete di pagamenti in nero che contribuisce alla bancarotta dell'Italia. E gli appartenenti a Comunione e Liberazione, alla Compagnia delle Opere non potevano non sapere.
Quindi appare senz'altro motivato e
auspicabile l'eventuale sequestro preventivo delle oltre 34000 aziende
associate alla CdO, costituenti ovviamente una rete di collusione nascosta
dietro una facciata apparentemente rispettabile.
Motivato, ho detto: tanto più in quanto
celato dietro una facciata di ipocrisia. E' noto che i ciellini si riuniscono
spesso, a volte anche tutte le settimane, per complottare nuovi misfatti mentre
dicono di cercare la verità. L'ho fatto anch'io, e sebbene mi sfugga come la
ricerca della bellezza e della giustizia, di Cristo insomma, impegnandosi nel
reale possa tradursi in qualcosa di opposto.
Se così viene detto così sarà. In effetti i sospetti di mangiare carne umana, di adorare teste d'asino in orge perverse, infanticidio e incesto accompagnano da troppo tempo i cristiani per essere solo voci. I loro capi a suo tempo sono stati tutti giudicati colpevoli e condannati, alcuni anche a morte. Qualcosa devono avere fatto, incendiare Roma o truccare appalti. E' giunto il tempo di fermare questi corruttori della gioventù. Alcuni sono stati persino visti pregare.
Se così viene detto così sarà. In effetti i sospetti di mangiare carne umana, di adorare teste d'asino in orge perverse, infanticidio e incesto accompagnano da troppo tempo i cristiani per essere solo voci. I loro capi a suo tempo sono stati tutti giudicati colpevoli e condannati, alcuni anche a morte. Qualcosa devono avere fatto, incendiare Roma o truccare appalti. E' giunto il tempo di fermare questi corruttori della gioventù. Alcuni sono stati persino visti pregare.
Molto più semplice usare lo stesso
sistema che da lungo tempo - ricordiamo i gloriosi precedenti della stampa
sovietica - e praticamente identico linguaggio tanti buoni frutti hanno dato in
passato. Come per i gesuiti ai tempi dell'unità di Italia, se si abbattono i
più forti, motivati ed organizzati difensori poi le restanti cricche, più
piccole e deboli, non saranno un problema.
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GRAZIE ANTONIO DI QUESTA LETTERA
Antonio/Berlicche è socio di Samizdatonline
E IL SUO BLOG è INDICATO IN ALTO A DESTRA FRA I PREFERITI
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