Rodney Stark spiega il trionfo del
cristianesimo.
cristianesimo.
Misericordia pietà e le
donne
gennaio 7, 2013 Di Antonio Gaspari, tratto da Zenit.org
Come ha fatto un’oscura setta ebraica a diventare la più diffusa religione
del mondo? Il sociologo statunitense lo spiega nel suo Il trionfo del
cristianesimo
- Era un maestro e un uomo capace di fare
miracoli, e svolse quasi tutto il suo breve ministero nella minuscola provincia
di Galilea, spesso predicando in qualche riunione all’aperto. Alcuni
ascoltatori accettarono il suo invito a seguirlo e una dozzina di loro
divennero suoi devoti discepoli: probabilmente quando fu giustiziato dai romani
i suoi seguaci non superavano qualche centinaio. I sondaggi più recenti
rivelano che il 40 per cento della popolazione mondiale è costituito da
cristiani. Come ha fatto un’oscura setta ebraica a diventare la più diffusa
religione del mondo?
Per rispondere a questa ed altre decine di domande, Rodney Stark, sociologo
della religione e docente di Scienze Sociali presso la Baylor University del
Texas, ha scritto il libro Il trionfo del cristianesimo, edito in Italia
da Lindau. Il volume è stato premiato da World Magazine come il miglior
libro del 2012. Interessanti, originali e argute le ragioni con cui Rodney
Stark spiega il successo cristiano.
Secondo il sociologo statunitense, l’evento più importante nell’intera
ascesa del cristianesimo è stata l’assemblea che si tenne a Gerusalemme intorno
all’anno 50, quando a Paolo fu concessa l’autorità di convertire i gentili
senza che questi dovessero diventare ebrei osservanti. Per Stark, finché questa
decisione non fu presa, il cristianesimo era soltanto un’altra setta ebraica.
Benché il giudaismo abbia prodotto un consistente numero di convertiti, non
sarebbe mai potuto diventare una religione mondiale. L’autore dedica un
capitolo (il sesto) a spiegare la misericordia cristiana come un’altra delle
ragioni che hanno contribuito alla crescita della religione di Gesù. Mentre il
mondo pagano considerava la misericordia come una debolezza e la pietà come un
difetto del carattere, il cristianesimo insegnava che è la principale delle
virtù.
“Il principio veramente rivoluzionario – scrive Stark – era che l’amore
cristiano e la carità dovevano estendersi oltre i confini della famiglia e
persino della congregazione, per rivolgersi a tutti i bisognosi”. E non si
tratta solo di parole, nel 251 il vescovo di Roma scrisse una lettera al
vescovo di Antiochia in cui riferiva che la congregazione di Roma stava
sostenendo 1500 persone fra vedove e indigenti.
Come ha stimato lo studioso Paul Johnson, “i cristiani gestivano uno stato
sociale in miniatura all’interno di un impero che in gran parte era privo di
servizi sociali”. Misericordia che si mostrava soprattutto durante il dilagare
delle epidemie, quando i pagani fuggivano e si sentivano perseguitati dagli
dei, mentre i cristiani si prendevano cura dei malati, non solo parenti e
amici, ma di tutti i bisognosi. In questo modo o cristiani salvarono migliaia
di persone e divennero più resistenti alle malattie. I pagani rimasero
impressionati dalla misericordia dei cristiani.
Andrea Della Robbia |
Un altro elemento che Stark Individua come decisivo nella crescita del
cristianesimo è la grande presenza femminile. Lo storico di Cambridge, Henry
Chadwick, ha scritto che “il cristianesimo sembra aver riscosso un successo
speciale fra le donne. E’ stato spesso attraverso le mogli che esso ha
raggiunto le classi elevate nei primi tempi”. E lo storico Adolf von Harnack ha
spiegato che “la predicazione cristiana era presa in carico soprattutto dalle
donne” e “la percentuale di donne cristiane, soprattutto nelle classi elevate
era più alta di quella degli uomini cristiani”.
In un mondo dove era forte il pregiudizio sessuale e le donne erano
attirate dal cristianesimo perché questo offriva loro una vita enormemente
superiore a quella che avrebbero altrimenti condotto. Diversi scrittori hanno a
lungo sottolineato che l’atteggiamento di Gesù nei confronti delle donne era
rivoluzionario. Le donne cristiane godevano di grande rispetto, parità e
uguaglianza con gli uomini, ed avevano posizioni di prestigio e di autorità
nelle comunità. I cristiani difendevano le bambine fin da piccole, le educavano
virtuosamente, le difendevano e le accudivano quando erano vittime di divorzio
o vedovanza.
Nel libro di 646 pagine, Stark cerca di spiegare la missione dei primi
cristiani presso gli ebrei, il declino del paganesimo, ragioni e conseguenze
della conversione di Costantino. Quanto al Medioevo, secondo l’autore, i
cosiddetti «Secoli bui», non ebbero niente di oscuro, ma furono una delle
epoche più inventive e rivoluzionarie della storia occidentale. Per Stark,
l’Inquisizione spagnola fu responsabile di pochissime morti e, al contrario di
ciò che ancora oggi tanti credono, salvò molte vite opponendosi alla caccia
alle streghe che imperversava nel resto d’Europa.
Nelle conclusioni il sociologo statunitense ha scritto che nonostante i
bassi livelli di partecipazione religiosa prevalenti in Europa, la religione
prospera. Escludendo la Cina, il 76% degli esseri umani afferma che la
religione è importante nella loro vita quotidiana. Inoltre più del 40% delle
persone di tutto il mondo è costituito da cristiani e il loro numero cresce più
rapidamente di quella di ogni altra religione presente nel pianeta.
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