Nel Consiglio
Nazionale del Popolo delle Liberta il 1° luglio 2011, quando è stato eletto
segretario politico del partito Angelino Alfano ha detto:
«Perché noi
chi siamo? Noi siamo quelli, che hanno
alcuni valori: la vita.
Da noi ci sono laici e ci sono cattolici, ma tutti pensano
che la vita qualcuno la dà e qualcuno la toglie, e quel qualcuno non è il
Parlamento!
Da noi ci sono
laici e ci sono cattolici, ci
sono uomini coniugati e uomini separati. Ma tutti credono che il nucleo essenziale della società sia la famiglia
composta da un uomo, da una donna che
fanno figli e che facendo figli alimentano il destino di una
comunità.
E qui ci sono quelli
che in Italia, anche nell’ultimo paese di periferia, rappresentano l’idea che
la persona viene prima dello Stato, e che lo Stato non da i diritti alla
persona: li riconosce.
E noi siamo quelli
che credono nella libertà di educazione, nella libertà di un papà e
di una mamma di
scegliere il modello educativo per i figli, attraverso una libertà di
scelta in cui mai viene messo in dubbio il significato della scuola pubblica, ma in
cui papà e mamma hanno la libertà di scegliere il modello educativo per i
figli.
Siamo quelli che
credono che la più grande delle oppressioni statali può essere quella fiscale,
e che l’oppressione fiscale ha però anche una sua dinamica selettiva, cioè una
quota di fisco libero, ed è l’otto per mille, attraverso il quale lo Stato dice
al cittadino: decidi tu a quale ambito devolvere un pezzo dell’imposizione
statale. [...
Noi crediamo in
una cosa, che la società faccia spesso, più e meglio dello Stato, alcuni mestieri
che è meglio che lo Stato non faccia. E che questo principio si chiama
sussidiarietà. E che la sussidiarietà è il modo più moderno di declinare il principio di libertà.
E che noi siamo il partito della
sussidiarietà
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