PRESENTAZIONE
DI DON AGOSTINO TISSELLI
1. La
vita delle persone si gioca sulle “relazioni” spazio – temporali e
interpersonali.
2. Le
relazioni necessitano e si esprimono attraverso la “Comunicazione”.
E’ questione di “Linguaggio”.
3. La
Parola è sacra: La Parola è Dio. La Parola è Promessa. La Parola è Data.
La Parola è evidente: un “comando, un ordine
che crea e ricrea”. E’ Gesù: “Il Verbo
fatto carne”.
4. La
Parola è “esatta” (= ex – acta = data) e così diventa veramente “Giusta” (= in grado di fare giustizia). Togliere
l’esattezza alle parole è avvelenarne il significato, il contenuto, l’elemento
costitutivo e perciò “adulterare” le relazioni
5. Occorre
saper discernere la Parola “sacra”, vera ed esatta, dalla “parola consacrata
dall’uso” (= linguaggio comune –
omologazione, pensiero unico, conquistato e diffuso dal potere)
6. “Non
abbiate paura: Io ho vinto il mondo!” Siamo chiamati a “gridare nel deserto”
Noi non siamo la Parola, ma la voce a
servizio della Parola sacra, esatta.
7. Amiamo
la Parola nella sua sacralità, originalità ed elementarità di significato e di
verità.
Il potere è illuso di essere capace di
comunicazione perché abile a nascondere la sua faccia illudendo la massa di
essere disinteressato e solo intento al maggior bene della società e
dell’individuo.
8. Il
linguaggio sacro ed elementare è stato fatto apparire come astratto,
incomprensibile, astruso perché inusitato e “fuori moda”.
9. Siamo
convinti che “la pioggia che cade nel deserto, non ritorna al cielo senza
effetto”.
Stiamo esperimentando che l’accoglienza del Magistero e
la sua diffusione è acqua benedetta che scende e rende viva e feconda la nostra
vita.
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