Riro Maniscalco
mercoledì 5 ottobre
2016 da ilsussidiarionet
Ogni giorno un santo. A
casa nostra lo sappiamo bene perché tutte le mattine mia moglie ne dà
pubblicamente notizia. Siccome non abitiamo più tutti sotto lo stesso tetto,
talvolta l'annuncio viaggia via telefono o attraverso la chat di famiglia
(sempre molto attiva). Una volta ricevevamo puntuali aggiornamenti anche su
compleanni ed anniversari, ma per quelli ormai ci sono i social media. Invece
rispetto ai santi l'interesse — e di conseguenza il giro di informazioni —
scarseggia. Il santo del giorno lo conoscono in pochi. Da noi invece si sa.
Oggi per esempio (ieri per voi che leggete) è san Francesco. Francesco e santa
Caterina, patroni d'Italia. Una volta era una festività nazionale e lo sapeva
anche il gatto (oltre al lupo d Gubbio). Tanti se lo ricorderanno ancora, ma
chissà anche quanti non lo sanno.
L'altro giorno invece, 2
ottobre, era una festa particolare e per noi Maniscalco una ricorrenza molto
sentita. Il 2 ottobre, dal lontano 1411, Santa Romana Chiesa celebra gli Angeli Custodi. Ho sempre amato gli
Angeli Custodi da quand'ero piccolino. L'idea di qualcuno che mi tenesse sempre
segretamente sott'occhio, con tutti i casini che combinavo senza tregua, mi
rassicurava. E forse mi stavano simpatici anche perché delle preghiere che si
recitavano con la mamma prima di dormire quella degli Angeli Custodi era
l'unica in italiano. Molto più praticabile di quell'improbabile mix di latino e
dialetto con cui si masticavano il Pater, l'Ave ed il Gloria.
Per noi Maniscalco quel
giorno, il 2 di ogni ottobre, riporta alla mente, agli occhi ed al cuore le
immagini del drammatico intervento chirurgico d'urgenza cui venne sottoposto il
nostro bambino che sembrò sul punto di tornarsene da dove era arrivato poco più
di venti giorni prima. Il "bambino" oggi ha trent'anni, una moglie,
un figlio, e quel figlio ha il suo Angelo Custode. Anzi, tanti Angeli Custodi
cosi come gli altri sette nipoti che abbiamo ricevuto in dono (per ora…).
Angeli Custodi di diversa natura, pure con
i loro difetti, ma presenti: i nonni. Cos'altro sono i nonni?
Anche i nonni da un po' di tempo hanno la
loro festa. Lo crediate o no, fu un'invenzione americana. Come Abraham Lincoln aveva ceduto a Mrs.
Hale rispetto a Thanksgiving, cosi Jimmy Carter accolse l'insistenza della
signora McQuade, casalinga, madre di 15 figli e nonna di 40 nipoti. Cosi in
Italia il 2 ottobre, nella giornata degli Angeli Custodi, si celebrano i nonni.
Certo, nessun nonno è perfetto, ma anche gli angeli hanno avuto i loro
problemi. Al catechismo non andavo mai, ma mi ricordo quell'immagine (e
didascalia) di Lucifero sul libretto che mi avevano dato.
Dipende tutto dalla
libertà, dalla gratitudine e dalla letizia con cui si vive il compito.
Cambieranno le circostanze, mancheranno le ali, ma il compito della vita resta
lo stesso.
I nonni lo sanno, ma se
lo possono dimenticare, cosi come il mondo si può dimenticare degli Angeli
Custodi, di Francesco e di tutti i santi.
Nonni e Angeli Custodi…. sembrano cose
troppo semplici, cose da bambini. Qua ci sono guerre, elezioni, referendum…
Mi viene in mente quel "pensiero
improvviso" di Sinjavskij: "Prima di impugnare il cucchiaio, il
contadino cominciava col farsi il segno della croce e con questo solo gesto
riflesso si legava alla terra e al cielo, al passato e al futuro". Proprio
come i nonni e gli Angeli Custodi.
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